Lorenzo Lucca è già al centro delle prime critiche in queste sue primissime presenze in maglia Napoli: c’è un rischio che si sta correndo in casa azzurra.
Rasmus Hojlund ci ha messo poco più di un’ora a giustificare l’investimento fatto dal Napoli. E non che ce ne fosse effettivamente bisogno, visto che il danese ha qualità che in Serie A sono ben note.
L’investimento da circa 50 milioni di euro – questa la cifra totale in caso di riscatto effettivo – si è reso necessario anche per Lorenzo Lucca. Senza che ciò debba rappresentare obbligatoriamente una colpa per un calciatore, che va sgrezzato e a cui serve tempo, e per una società che ha fatto tanto per assicurarselo.
Certo, si può disquisire sui 35 milioni che sono serviti agli azzurri per strapparlo all’Udinese. Forse troppi, ma un domani chissà. Perché nel calcio le cose cambiano velocemente, si fanno prendere spesso dall’esigente immediatezza che una piazza come Napoli impone.
Da qui, le primissime critiche: dopo appena tre partite, senza che nessuna di esse sia stata giocata per 90′. Quanto basterebbe, insomma, per spegnere sul nascere ogni bocciatura immediata.
Sfugge, a una porzione di tifoseria, che Lucca non è stato preso per essere la prima scelta. Condizione che, probabilmente, lo stesso calciatore ha accettato prima con Lukaku e oggi anche con Hojlund. Entrambi più pronti di un attaccante che va guidato verso la consacrazione personale.
Lucca, Conte chiaro fin da subito: “Servirà tempo”
Eppure Antonio Conte era stato chiaro: servirà tempo. Tradotto: andiamoci piano con le critiche e con le pretese. Ammesso e concesso che si possa addirittura giudicare un giocatore dopo appena tre partite, il fatto che Lucca non sia pronto è un dato di fatto, ma già dallo scorso luglio. In caso contrario, il Napoli nemmeno si sarebbe posto il problema di spendere quella cifra per Hojlund, dopo l’infortunio di Lukaku.

Andiamoci piano con le critiche e con le sentenze: ci sarà tempo e spazio per crescere e per giustificare anche i 35 milioni sborsati per Lucca. Non oggi e non con un Napoli che, per fortuna, può anche contare sia su Hojlund che (presto, si spera) su Lukaku, a dimostrazione ulteriore che nulla è stato lasciato al caso. Che tutti lo tengano a mente prima di muovere, intempestivamente, bocciature su di lui.





