Continua la querelle in merito all’utilizzo dello stadio “Maradona” al Campionato europeo del 2032.
Si prospettano settimane di passione in casa Napoli. Non solo per le tante partite che attendono gli uomini di Antonio Conte, ma anche per quanto sta accadendo fuori dal campo di gioco. Tiene sempre più banco, infatti, la questione relativa al possibile utilizzo dello stadio “Diego Armando Maradona” al Campionato europeo del 2032, in programma in Italia e Turchia.
Euro 2032, brutte notizie per il Maradona
L’impianto di Fuorigrotta, infatti, rischia seriamente di non poter ospitare la massima competizione continentale per nazionali. Il sopralluogo effettuato a fine luglio dagli addetti della UEFA ha mostrato l’attuale inadeguatezza dell’ex “San Paolo”.

A peggiorare la situazione, le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Vincenzo De Luca, presidente uscente della Regione Campania:
“A Salerno avremo lo stadio più moderno d’Italia e uno dei pochi stadi nei quali poter ospitare i campionati europei del 2032”.
Stando alle parole di De Luca, quindi, lo stadio “Arechi” potrebbe candidarsi a ospitare le gare dell’Europeo previste in Campania in luogo del “Maradona”.
Per rendere fattibile tale progetto, naturalmente, è necessario che i lavori di ristrutturazione dell’impianto salernitano procedano spediti, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni.
Malgrado le tante promesse di aggiustamento e riapertura, è ancora sotto gli occhi di tutti la chiusura pressoché totale della Curva Nord anche nelle tre stagioni giocate in Serie A dai granata.
Euro 2032, ecco i prossimi step per il Maradona
L’obsolescenza degli stadi, in ogni caso, non è un problema che riguarda solo la Campania. A oggi, soltanto l’Allianz Stadium di Torino possiede i requisiti richiesti dalla UEFA per ospitare Euro 2032. Ecco perché, in tutta Italia, è iniziata la corsa contro il tempo per cercare di ammodernare gli impianti e renderli fruibili per la manifestazione.

Entro ottobre 2026 la FIGC dovrà presentare alla UEFA la lista con i cinque stadi selezionati per l’Europeo. Il Comune di Napoli, intanto, ha ufficialmente candidato il “Maradona”, sperando di riuscire a completare per quella data tutti i lavori di sistemazione previsti.
L’augurio è che non si debba davvero assistere, a causa di beghe politiche, a un derby tra Napoli e Salerno. Il rischio più grande sarebbe quello di sperperare inutilmente fondi pubblici ed energie, privando la Campania della possibilità di ospitare un evento importante come l’Europeo.





