Curioso aneddoto sull’attuale tecnico del Napoli, risalente ai tempi della Juventus: l’ex bomber non lascia spazio a dubbi
Il Napoli di Antonio Conte si ferma per la sosta nazionali, con i tifosi che già sognano il prossimo impegno contro la Fiorentina. Ma a tenere banco, in questi giorni di calma apparente, è un aneddoto curioso raccontato da Alessandro Matri alla Gazzetta dello Sport.
Un retroscena che chiarisce alla perfezione l’intensità e il carisma di Conte. Il bomber ha infatti confermato, indirettamente, che il tecnico non lascia mai nulla al caso.
Allenamenti shock a 40 gradi: il racconto di Matri
Tournée negli Stati Uniti, caldo torrido, 40 gradi e un’umidità che ti soffoca. E per non limitarsi, anche il jet lag. Ma un allenatore come Antonio Conte, non si fa troppi problemi: bisogna lavorare sempre al massimo.

Di seguito quanto riportato:
“Ero distrutto, i battiti a 200, mi sono fermato con i brividi. Conte mi prese in giro: “Mi avevano detto che avevi gli attributi!’ Col tempo mi sono abituato: Vidal e Marchisio reggevano meglio di tutti, io e Toni chiudevamo il gruppo”
Insomma, se qualche azzurro avrà i battiti a 200 dal ritorno dalle nazionali, sa già che Conte lo spronerà con i modi giusti: la disciplina e il lavoro richiesti dall’allenatore azzurro, non ammettono eccezioni.





