Mercato Napoli, la grana Lukaku ha complicato i piani: il retroscena sui colpi “saltati”

Il grave infortunio del centravanti belga è stato fatale per la chiusura del mercato azzurro: piano stravolto, ecco i retroscena

Un mercato da urlo, frenato da un brutto imprevisto. Così si può definire la campagna acquisti del Napoli, condizionata ampiamente dall’infortunio di Lukaku, costretto a fermarsi per metà stagione.

I tifosi sognavano colpi capaci di riconfermare gli azzurri ai vertici, e la società non ha deluso, costruendo una rosa profonda e competitiva. Tuttavia, come rivela La Repubblica, lo stop del belga ha complicato il rush finale del mercato.

Napoli, un mercato promettente frenato da un imprevisto

La squadra di Antonio Conte si presentava al via della stagione con ambizioni rinnovate, ma anche con la necessità di colmare alcune lacune. La Repubblica racconta che il Napoli aveva messo nel mirino due innesti chiave: un vice per Giovanni Di Lorenzo e un’alternativa ad André-Frank Zambo Anguissa.

De Laurentiis arrabbiato
Napoli, un mercato promettente frenato da un imprevisto (LaPresse) – spazionapoli.it

“Senza l’infortunio di Lukaku sarebbero arrivate anche l’alternativa a Di Lorenzo e Anguissa,” scrive il quotidiano, sottolineando come il ko di “Big Rom” abbia costretto la dirigenza a cambiare rotta. L’attaccante belga, pilastro del progetto di Conte, non sarà disponibile né per la Serie A né per la Champions League, un duro colpo che ha obbligato Manna a ridisegnare le strategie negli ultimi giorni di mercato, con l’arrivo di Hojlund dallo United.

Insomma, il Napoli esce dal mercato con qualche rimpianto, ma con una base solida: la grana Lukaku ha complicato i piani, ma la squadra ha le carte in regola per sorprendere.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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