Il macedone è tornato in maglia azzurra dopo un anno e mezzo e ha raccontato cosa lo lega particolarmente alla città: le dichiarazioni
Un ritorno atteso da tempo, non tantissimo, ma quello che è bastato per sentire nostalgia della sua seconda casa. Eljif Elmas è stato uno dei protagonisti del terzo scudetto del Napoli, diventando il terzo miglior marcatore degli azzurri in quella stagione. Solo Osimhen e Kvaratskhelia fecero meglio di lui. Da quel 4 maggio la sua carriera è cambiata.
La cessione al Lipsia e i 5 mesi al Torino non gli hanno mai fatto dimenticare l’amore per la maglia azzurra. Quella foto profilo su Instagram in cui bacia lo scudetto è rimasta lì, intatta da ormai 2 anni e mezzo. E ora è tornato, per dare una mano ad Antonio Conte e per provare a bissare quel suo successo personale e a portare a quota 3 i titoli dal 2023.
Elmas racconta il suo ritorno al Napoli: le dichiarazioni
Intervistato sul sito ufficiale del club partenopeo, il centrocampista offensivo e jolly tuttofare ha parlato proprio del suo ritorno in maglia azzurra. Lo desiderava con tutto se stesso e ha rifiutato qualsiasi altra proposta dopo aver visto un’apertura da parte del Napoli al suo ritorno.
“Provo un’emozione unica”, ha detto in apertura di intervista, per poi proseguire:
“Con questa maglia ho vissuto la gioia più bella della mia carriera che è stato lo scudetto. Per me Napoli è speciale, qui sono diventato uomo e ho capito cosa vuol dire vestire la maglia Azzurra. Una sensazione unica, c’è gente che vive per questa maglia e io metterò tutto me stesso, come fatto anche in passato, per restituire l’amore dei tifosi”.
Elmas ha poi raccontato le sensazioni di entrare all’interno dello stadio Maradona e cosa ha significato per lui tornare in una città come Napoli:
“La spinta dei tifosi, il viaggio verso lo stadio è qualcosa di unico. La passione dei tifosi è travolgente e il loro supporto mi ha aiutato molto negli anni scorsi. Tornare a Napoli è come tornare un po’ a casa. Qui ho tanti amici e rivedrò persone care. Voglio ripagare in campo l’affetto dei tifosi che in questi due anni lontano da Napoli non è mai mancato”.
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