Prima dell’accordo per la permanenza del tecnico salentino, Aurelio De Laurentiis aveva individuato il suo sostituto sulla panchina azzurra.
Poco più di tre mesi fa, sconfiggendo il Cagliari, il Napoli si laureava campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. La notte del 23 maggio, tuttavia, sembrava praticamente certo che, pur avendo compiuto un’impresa straordinaria insieme, le strade del club partenopeo e di Antonio Conte si sarebbero divise, con quest’ultimo pronto a tornare alla Juventus.
Esattamente 100 giorni dopo, invece, Conte siederà regolarmente sulla panchina locale dello stadio “Maradona” in occasione della gara contro i sardi. Il probabile addio di maggio sembra ormai un ricordo sbiadito nel tempo. O forse no.
Napoli, il post-Conte sarebbe stato Palladino: il retroscena
Nelle ultime ore, infatti, è emersa un’indiscrezione su quanto accaduto in quei giorni così caotici in casa Napoli. A lanciarla è stata Viola Fun, piattaforma online che, tramite un video pubblicato su TikTok, ha svelato un retroscena inedito che riguarda da molto vicino gli azzurri.

Preso atto della volontà di Conte di lasciare Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis avrebbe contattato Raffaele Palladino, all’epoca allenatore della Fiorentina, prima della fine del campionato. I due avrebbero raggiunto un’intesa di massima per la stagione 2025/2026. Anche per questo motivo, il tecnico ‒ già in rotta di collisione con il DS viola Daniele Pradè ‒ avrebbe rassegnato le sue dimissioni.
Malgrado questa sorta di preaccordo, però, De Laurentiis ha continuato a lavorare sottotraccia per convincere Conte a restare. Ecco perché, nel momento in cui è stata sancita la permanenza all’ombra del Vesuvio dell’ex CT della Nazionale italiana, il patron azzurro non avrebbe chiuso con Palladino, costretto così a rivedere i propri piani.
Napoli, decisiva la voglia di restare da parte di Conte
Se lo scenario ipotizzato da Viola Fun dovesse essere vero, sarebbe l’ennesima testimonianza di quanto De Laurentiis consideri Conte fondamentale nel progetto del Napoli. Pur di non perderlo, il presidente ha esaudito i suoi desideri di rafforzare la squadra. L’obiettivo è chiaro: essere competitivi non solo in Italia, ma anche in Europa, in vista dell’attesissima partecipazione alla Champions League.

Dal canto suo, scegliendo di proseguire l’avventura partenopea, Conte ha ulteriormente cementato il forte legame instauratosi con tutto l’ambiente. Il suo rifiuto di sedere nuovamente sulla panchina della Juventus, della quale è stato calciatore (e capitano) prima e allenatore poi, lo ha reso una volta di più l’idolo dei tifosi napoletani.





