L’infortunio di Lukaku preoccupa, poi il fisioterapista dal Belgio spaventa i tifosi: ecco perché bisogna proteggere l’attaccante del Napoli
Come un fulmine a ciel sereno, l’infortunio muscolare di Romelu Lukaku è diventato ben più drammatico di quanto ci si aspettasse. Contro l’Olympiakos ha sentito un dolore all’interno coscia della gamba sinistra, ha subito percepito che si sarebbe trattato di qualcosa di grave. Ma nessuno ipotizzava che tra le ipotesi da prendere in considerazione c’era persino l’operazione.
Il centravanti belga ora resterà fermo ai box. E probabilmente il suo 2025 è terminato prima ancora di cominciare. Contro il Sassuolo ci sarà Lucca, ma con ogni probabilità il Napoli virerà anche su altri profili. Serve un terzo attaccante ad Antonio Conte.
Nel frattempo, Romelu Lukaku deve cominciare l’iter riabilitativo per tornare a disposizione quanto prima e nelle condizioni migliori. Aveva iniziato la stagione con grinta e voglia. Finalmente un ritiro da inizio estate, con l’obiettivo di arrivare al Mondiale 2026 tirato a lucido. I piani si sono sgretolati sotto i suoi piedi come un castello di sabbia.
Lukaku, parla il fisioterapista: “Tornerà al più presto”
In Belgio c’è qualcuno che conosce molto bene Big Rom. E in passato ha avuto modo anche di metterlo in sesto. Infatti, il fisioterapista Lieven Maesschalck ha rilasciato un’intervista a seguito delle ultime notizie sulle condizioni del centravanti del Napoli. Opera ad Anversa, a Move To Core, un famoso centro dove sono stati seguiti anche Kevin De Bruyne e Dries Mertens. Ed entrambi sono ritornati più forti di prima.
Il Napoli e Lukaku si affideranno nuovamente alle mani di Lieven, che a HLN ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Abbiamo lavorato con lui quando aveva 16-17 anni. Come sta ora? Sarà deluso, perché è un fanatico per il calcio. Conoscendo Romelu, con la sua mentalità, farà tutto il possibile per tornare al più presto”
“Lukaku si pone obiettivi irraggiungibili”, il rischio da evitare
Oltre all’aspetto fisico, il fisioterapista Lieven Maesschalck dovrà lavorare molto anche sulla testa di Romelu Lukaku:
“Dovremo proteggerlo da sé stesso, perché osa porsi obiettivi irraggiungibili. È il suo carattere. Si impegnerà, ma bisogna accettare la natura e restare obiettivi, porsi degli obiettivi oggettivi. Non possiamo confondere speranza con la realtà. Non è così che funziona”.
Insomma, rimettere in piedi e in sesto il giocatore azzurro non sarà una passeggiata e l’uomo di fiducia di Big Rom ammette che non bisogna creare false speranze. Ma c’è un cauto ottimismo nelle sue parole:
“Tornerà sicuramente al vecchio livello, non sarà un problema. Sono certo al 100%”.
