Il tecnico azzurro protagonista di corsi e ricorsi storici, ecco cosa sta succedendo al suo Napoli.
Le amichevoli del Napoli hanno mostrato tanto della nuova rosa azzurra e, soprattutto, dei nuovi innesti arrivati alla corte di Antonio Conte. Una serie di test che il tecnico azzurro ha potuto sfruttare per provare moduli, movimenti e nuove idee in vista della prossima stagione.
Tante le mosse messe in pratica da Antonio Conte nel corso dei due ritiri tra Dimaro e Castel Di Sangro, ma anche una situazione già vissuta nel corso della sua esperienza alla Juventus.
Conte, corsi e ricorsi storici: i dettagli
A parlarne è stato Alessandro Iori, telecronista di Dazn, che ha evidenziato lo scenario sottolineando che Antonio Conte ha già dovuto affrontare quando si trovava sulla panchina bianconera nel lontano 2011.

“I nuovi hanno sempre un po’ di strada da percorrere per entrare nell’undici titolare con Conte, fatta eccezione ovviamente per De Bruyne che di è un’altra categoria. Conte si trovò di fronte a un problema analogo al suo primo anno di Juventus, quando partiva dal suo 4-2-4, inizio con quell’idea di gioco, ma doveva far coesistere Vidal, Pirlo e Marchisio e quindi virò sul 4-3-3. Ora per far coesistere Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay potrebbe fare lo stesso e si è visto con l’Olympiacos. Ecco, mi sembra che questo ragionamento di oggi sia simile a quello che fece alla Juventus. Non escludo per il Napoli anche la difesa a tre, quando Beukema sarà al top della condizione, possa essere un’alternativa spendibile”, ha commentato Iori.





