I campioni d’Italia pensano a un’idea suggestiva per aumentare le scelte offensive a disposizione di Antonio Conte.
L’inizio del campionato è sempre più vicino e, di conseguenza, il ritiro di Castel di Sangro volge al termine. La seconda parte della preparazione prestagionale in Abruzzo si concluderà con l’amichevole di giovedì 14 contro l’Olympiacos. Nel frattempo, il direttore sportivo Giovanni Manna sta continuando a sondare il mercato per consegnare ad Antonio Conte la rosa completa nel minor tempo possibile.
Napoli, resta la viva la tentazione Elmas: la trattativa
Dopo un mese di luglio ricco di acquisti, agosto è stato per forza di cose più tranquillo sul fronte arrivi. La mancata definizione dell’operazione Dan Ndoye e la cessione di Giacomo Raspadori hanno lasciato una lacuna ancora da colmare nel reparto degli esterni offensivi.
In queste ultime ore, per rinforzare il settore, è emersa la possibilità di riportare a Napoli un calciatore che ha già vestito a lungo la maglia azzurra: Eljif Elmas.
Il nazionale macedone, fuori dai piani del Lipsia, potrebbe rappresentare il profilo giusto per i partenopei grazie soprattutto alla sua duttilità, dote da sempre particolarmente cara a Conte. Elmas, infatti, può essere impiegato in tutte le posizioni d’attacco, compreso il ruolo di centravanti.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per il classe 1999 il Napoli starebbe pensando di proporre un prestito al club controllato dalla Red Bull. Una situazione certamente singolare, considerando che poco più di un anno e mezzo fa, nel dicembre 2023, i tedeschi investirono circa 25 milioni di euro per acquistarlo proprio dagli azzurri.
Elmas è la scelta giusta per il Napoli? L’analisi
Riuscire a riprendere il giocatore a queste condizioni sarebbe sicuramente un colpo importante da parte di Manna. Le sole 22 presenze collezionate nell’anno in Germania sono state cancellate dalla proficua esperienza in prestito al Torino. Tra febbraio e maggio, Elmas ha segnato 4 reti con i granata, mettendo nuovamente in mostra quelle qualità tecniche che, in passato, avevano conquistato anche i tifosi azzurri.
Nelle sue quattro stagioni e mezza all’ombra del Vesuvio, il macedone si è contraddistinto per la sua professionalità. Pur non essendo quasi mai partito titolare, è stato spesso decisivo subentrando dalla panchina. La testimonianza perfetta sono i 6 gol realizzati nel 2022/2023, la stagione del terzo scudetto azzurro. La sua capacità di incidere anche a gara in corso potrebbe essere un’arma decisiva in un’annata che si preannuncia densa di impegni.
