Conte al lavoro sulla tattica: svelati i retroscena degli allenamenti

Tutto pronto in Abruzzo per la prima amichevole internazionale, un nuovo test per gli azzurri in vista del debutto in Campionato.

A Castel di Sangro si respira l’aria delle grandi ambizioni, ma anche quella della sperimentazione. Conte sa che la Serie A, e le competizioni europee, richiedono flessibilità tattica e risposte rapide. E allora si lavora a ritmi serrati su più moduli, con soluzioni che possano essere intercambiate anche nel corso della stessa partita. Il suo Napoli deve essere pronto a tutto.

É su questo presupposto che il tecnico sta costruendo la sua squadra che debutterà da Campione di Italia in carica il prossimo 23 agosto. Gli azzurri dovranno difendere il titolo e provare a riconfermarsi e il ct lo sa che serve tanto lavoro, ma anche mentalità per adattarsi ad ogni situazione.

Conte è stato chiaro: il Napoli deve essere “camaleontico”

Tuttosport rivela che durante gli allenamenti vengono alternati moduli e situazioni. L’idea è avere una squadra “camaleontica”, in grado di passare con disinvoltura da una configurazione all’altra senza perdere equilibrio. Un progetto ambizioso che richiede disciplina, studio e tanta intesa tra i reparti.

Mazzocchi, McTominay, Noa Lang in allenamento
Conte è stato chiaro: il Napoli deve essere “camaleontico” (LaPresse) SpazioNapoli.it

Il tecnico leccese non ha mai nascosto la sua preferenza per il 3-5-2, schema con cui ha ottenuto i migliori risultati della sua carriera. Ma in questo Napoli qualcosa cambia: la rosa ampia, i profili versatili e la volontà di sfruttare le qualità dei singoli hanno portato il mister a spingersi oltre. In queste settimane, accanto al collaudato 3-5-2, sono emersi anche il 3-4-3 e il 4-3-3.

I tifosi stanno cominciando a intuire che questo sarà un Napoli diverso, meno spettacolare forse, ma più razionale e pericoloso. Un Napoli che potrà cambiare volto… senza perdere l’anima.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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