La vittoria in amichevole contro il Catanzaro ha chiuso il ritiro a Dimaro dei campioni d’Italia, attesi mercoledì a Castel di Sangro.
Dopo dieci giorni di allenamenti estenuanti, il Napoli ha lasciato Dimaro, chiudendo la prima parte della preparazione prestagionale. In attesa di partire per il ritiro di Castel di Sangro, in programma dal 30 luglio al 14 agosto, la squadra potrà godersi 48 ore di meritato riposo. L’ideale per ricaricarsi in vista di un’annata che si preannuncia particolarmente impegnativa.
Napoli: brilla la stella di David Neres
C’è chi, tuttavia, non utilizzerà questi due giorni unicamente per rilassarsi. Infatti, Antonio Conte incontrerà a Ischia il presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore sportivo Giovanni Manna per fare il punto della situazione. Molto probabile che si parli anche di Dan Ndoye, da tempo il principale obiettivo di mercato degli azzurri.

La trattativa per l’esterno offensivo svizzero ha assunto le sembianze di una vera e propria telenovela, ma la sensazione è che i partenopei possano aver trovato in casa la migliore alternativa al calciatore del Bologna.
A Dimaro, David Neres è apparso nettamente il più in forma tra i giocatori del Napoli. Nelle amichevoli con Arezzo e Catanzaro ha sfoggiato il meglio del suo sconfinato repertorio tecnico. Gli è mancato solo il gol per impreziosire due prestazioni di altissimo livello, che di certo avranno strappato più di un sorriso a Conte.
Napoli: il rendimento dei nuovi acquisti
La sua struttura fisica lo ha indubbiamente aiutato a reggere meglio i pesanti carichi di lavoro imposti dal tecnico salentino e dal suo staff. La brillantezza mostrata dal brasiliano, invece, deve ancora vedersi nei cinque nuovi arrivi (escluso Vanja Milinković-Savić, che si unirà ai compagni a Castel di Sangro) in casa Napoli, com’è naturale che sia in questa fase.

Il più atteso era sicuramente Kevin De Bruyne, che ha mostrato lampi di classe in grado di infiammare il popolo napoletano, ma è ancora lontano dalla condizione fisica ideale. Segnali positivi da parte di Noa Lang, che, però, dovrà lavorare parecchio per entrare nei complessi meccanismi di gioco di Conte. Luci e ombre per Lorenzo Lucca, a segno con il Catanzaro, ma deludente nella prima uscita con l’Arezzo. Giudizio sospeso, infine, per Luca Marianucci e Sam Beukema: per valutarli a fondo serviranno test contro avversari capaci di mettere maggiormente sotto pressione la retroguardia azzurra.





