È stata ufficializzata la cessione a titolo temporaneo dal Napoli al Wolfsburg dell’esterno offensivo danese: le sue prime parole
Mentre la campagna acquisti prosegue spedita, il direttore sportivo Giovanni Manna è al lavoro anche per definire le cessioni dei calciatori ritenuti non più funzionali al progetto o vogliosi di trovare più spazio con un’altra maglia, in modo da consegnare ad Antonio Conte una rosa composta unicamente da giocatori motivati e con la testa perfettamente focalizzata sugli obiettivi del Napoli.
Napoli: le parole di Jesper Lindstrøm
In attesa di definire ufficialmente le cessioni di Victor Osimhen al Galatasaray e Cyril Ngonge al Torino, i campioni d’Italia hanno piazzato un ulteriore colpo in uscita. Nella giornata di ieri, infatti, Jesper Lindstrøm è stato ufficialmente ceduto in prestito al Wolfsburg, che nel 2026 avrà la possibilità di riscattarlo per 12 milioni di euro.
Il classe 2000, acquistato dal Napoli per 25 milioni nell’estate 2023, fa quindi ritorno in Bundesliga. Proprio lì ha vissuto gli anni migliori della sua carriera con la maglia dell’Eintracht Francoforte, con cui nel 2022 ha conquistato l’Europa League.
Lindstrøm ha manifestato tutta la sua gioia per questo trasferimento, che gli consentirà di provare a riscattare le ultime due stagioni profondamente deludenti. Secondo l’ala danese, le ragioni dei flop al Napoli e all’Everton (zero gol con entrambe le maglie) vanno attribuite alle difficoltà di ambientamento in Italia e in Inghilterra per un calciatore con le sue caratteristiche.
“In Serie A e in Premier League il gioco è più statico e tattico, mentre in Bundesliga si predilige un calcio più dinamico, che è quello che mi piace”.
Questa la motivazione data nel giorno della sua presentazione. In Germania avrà occasione di rifarsi e ritornare ai fasti dell’Eintracht. Al campo, giudice supremo, l’ardua sentenza. Il Napoli, intanto, si libera di un peso al bilancio. Con i soldi risparmiati, potrà virare su delle alternative più utili a Conte. Un percorso che farà presto anche Simeone. Anche l’argentino non rientra più nei piani del tecnico. Settimane calde, dunque, per sfoltire l’organico e prepararsi al meglio alla prossima annata. Manna resta al lavoro, sotto la guida del tecnico salentino.
