Piccola frenata nello scambio che vede coinvolti il portiere serbo e l’attaccante belga: cosa sta succedendo nella trattativa con i granata
Proseguono i contatti tra Napoli e Torino per la doppia trattativa che vede coinvolti Vanja Milinkovic-Savic e Cyril Ngonge. L’affare non può essere propriamente definito uno scambio, dato che i cartellini dei due calciatori verranno pagati rispettivamente dai club, ma di fatti l’operazione è impostata su questi binari.
Uscite ed entrate convenienti per entrambe le società. Da una parte, il Toro farà una super plusvalenza, avendo acquistato il giocatore dalla Polonia, nel 2017, per poco più di 2 milioni di euro. Mentre per gli azzurri, l’uscita di un esubero come l’attaccante, porterà a un risparmio in termini di bilancio legato agli stipendi e a un incasso da reinvestire (proprio per il portiere, se vogliamo legare i due colpi).
Milinkovic-Savic e Ngonge: perché la doppia operazione si è frenata
A riportare novità su quanto avvenuto negli scorsi giorni, è stato il Corriere dello Sport di questa mattina. Il quotidiano, infatti, ha spiegato che il doppio affare ha subìto un piccolo rallentamento, ma che non sarebbe in bilico. Uno stop che ha solamente prolungato di qualche giorno la fumata bianca definitiva.

Ngonge, era pronto a firmare già nello scorso weekend e per un paio di giorni è rimasto anche a Torino. La trattativa non si è ancora sbloccata da un punto di vista puramente economico e contrattuale. Il prestito con diritto di riscatto, dovrà convincere il Napoli in tutte le sue cifre.
Lo stesso per Savic, che era pronto per le visite mediche già negli scorsi giorni, ma si è dovuto fermare anche lui intorno al weekend. Nel ritiro, a 63 chilometri da Dimaro, sta svolgendo un lavoro ridotto al minimo per evitare possibili problemi fisici che potrebbero condizionare la trattativa. Non ha preso parte all’ultima amichevole e non sta disputando le partitelle, proprio come Ngonge. Si attende solo il via libera.





