A un passo dal Napoli già a gennaio: Lang conferma e svela il motivo del mancato arrivo in azzurro

Noa Lang, uno dei volti nuovi del Napoli, ha rivelato alcuni retroscena legati al suo mancato trasferimento in azzurro a gennaio. I partenopei, all’epoca dei fatti, cercavano il sostituto di Kvara e avevano individuato nell’olandese il profilo adatto.

Intervenuto in conferenza stampa, Noa Lang, nuovo giocatore della SSC Napoli, ha avuto modo di rivelare i motivi che a gennaio non permisero all’affare di andare in porto. All’epoca dei fatti, gli azzurri erano alla caccia di un erede di Khvicha Kvaratskhelia e l’ormai ex PSV era finito prepotentemente nel mirino.

Lang: “A gennaio il PSV non mi lasciò partire”

Noa Lang ha confermato l’interesse del Napoli nello scorso gennaio, spiegando i motivi per cui, alla fine, non se ne fece più nulla:

“C’è stata la possibilità di arrivare a Napoli già a gennaio – ha dichiarato Lang – volevo, ma il PSV non mi ha lasciato partire”

Lang: "A gennaio il PSV non mi lasciò partire"
Lang: “A gennaio il PSV non mi lasciò partire” – Spazionapoli.it

Lang ha poi raccontato con entusiasmo il momento in cui il Napoli è tornato alla carica in estate, portando a termine l’operazione:

È un sogno e un onore rappresentare questa società. Ho spinto molto per questo affare, chiedevo continuamente al mio agente se fosse fatta o meno”

Insomma una voglia di vestire la maglia azzurra che farà sicuramente felici i tifosi del Napoli, già stregati dalle sue abilità palla al piede. Nel frattempo, l’integrazione partenopea dell’olandese procede già a gonfie vele come dimostrato dal suo ultimo post Instagram accompagnato dalla didascalia “Vedi Napoli e poi muori”. Sta nascendo una squadra di giovani affascinati dalla maglia azzurra e desiderosi di indossarla, proprio come voluto da Antonio Conte e, ovviamente, dai supporters azzurri.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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