Saranno 48 ore cruciali per il futuro dell’attaccante nigeriano, con le ipotesi Turchia, Arabia e Italia ancora aperte: tutta la verità
Due giorni per una svolta che potrebbe diventare definitiva. Almeno questo è quello che si augura il Napoli. Il futuro di Victor Osimhen è ancora appeso a un filo e le strade percorribili, all’8 luglio, sono ancora tre. Tra 48 ore la clausola rescissoria del giocatore non sarà più valida e questo consentirà ai partenopei di poter chiedere qualsiasi cifra per lasciar partire l’attaccante.
Se il nigeriano non dovesse trovare nessuna destinazione nelle prossime due giornate, allora la dirigenza partenopea avrà tutto il diritto di trattenerlo in rosa. Formalmente lo ha già convocato per il ritiro di Dimaro, nonostante un rapporto ormai ai minimi termini tra le parti. Qualora non dovesse riuscire ad arrivare a una fumata bianca con le società interessate, i partenopei potranno alzare anche il prezzo di vendita.
Osimhen, l’Arabia si allontana ma il Gala deve rilanciare: cosa sta succedendo
Tempo di riavvolgere il nastro e ripercorrere quanto accaduto nelle ultime settimane. Un mese fa circa, Victor Osimhen rifiuta l’Al-Hilal perché non intenzionato a giocare il Mondiale per Club. Il centravanti voleva godersi le vacanza e ha respinto la proposta ricchissima dei sauditi. Un affare che avrebbe giovato al Napoli per tempistiche e per cifre, dato che il club arabo avrebbe pagato la clausola per intero.

Nulla di fatto, trascorrono le settimane e Osimhen prende tempo. Intanto, dal Galatasaray fanno sapere di voler puntare ancora sul classe ’98 ma di voler ricevere una risposta entro tempi brevi. Il nigeriano tentenna ancora, fino alle recentissime indiscrezioni, quelle che lo vedrebbero intenzionato a rimanere in Turchia anche nelle prossime stagioni.
Il Gala, dunque, mette sul tavolo una prima offerta ufficiale da 60 milioni di euro, ma il Napoli la respinge formalmente. Troppo poco. Serviranno almeno 75 milioni, altrimenti non si farà nulla. La corsa contro il tempo è quindi iniziata per il club turco, che non può perdere questa grande occasione di acquistare definitivamente il centravanti.
Giovedì, a clausola scaduta, potrebbero non bastare più neanche 75 milioni. Uno scenario simile a quanto capitato alla Juventus, che ha capito di avere pochissimo margine per l’acquisto del giocatore. Il Napoli ha fatto muro, non vuole cederlo a una rivale, sicuramente non per la cifra della clausola, che vale solo per l’estero.
Un intreccio che potrà sbloccarsi a giorni e che condizionerà il mercato degli azzurri. Vendere Osimhen permetterà di reinvestire la cifra in diversi reparti. Trattenere il nigeriano, significa non aver più bisogno di una punta e cambierebbe ogni piano in vista del prossimo campionato.





