Svelato un retroscena davvero disarmante sulla tragica scomparsa dell’attaccante del Liverpool, Diogo Jota.
Tragico lutto nel mondo del calcio. L’attaccante 28enne Diogo Jota è scomparso questa mattina in un incidente automobilistico. A bordo della vettura anche il fratello André Silva, anche egli calciatore. Il giocatore del Liverpool aveva da poco conquistato la Nations League con la Nazionale portoghese.
Le squadre e i calciatori di tutto il mondo piangono la scomparsa del talento dei Reds. Dietro il triste schianto si nasconde, però, una fatalità che lascia tutti sconvolti.
Retroscena fatale: a Jota era stato consigliato di prendere il traghetto
L’attaccante portoghese avrebbe fatto ritorno in Inghilterra dalla Spagna tramite un lungo viaggio in traghetto: i medici gli avevano infatti sconsigliato il viaggio in aereo.

La tragica scomparsa di Diogo Jota ha sconvolto il mondo del calcio. L’attaccante del Liverpool e suo fratello André Silva sono morti dopo un violento incidente verosimilmente dovuto all’esplosione di uno pneumatico, con il veicolo che è andato in fiamme in pochissimo tempo. Fatalità davvero incredibile per il portoghese, che soli pochi giorni fa aveva celebrato il suo matrimonio.
Nelle ultime ore è però emerso un retroscena che rende la vicenda ancora più amara. Il campione dei Reds era diretto verso Santander per potersi imbarcare su traghetto che lo avrebbe riportato in Inghilterra dopo più di 20 ore. Questa scelta era stata dettata da alcuni consigli medici: dopo aver subito un intervento ai polmoni, gli era stato consigliato di non viaggiare in aereo, per evitare la forte pressione in cabina. Il fratello André era con lui proprio per accompagnarlo in questo lungo viaggio.





