Starace: “Sarri prendeva 5 caffè al giorno. McTominay? Vi svelo un aneddoto incredibile”

Lo storico magazziniere del Napoli svela aneddoti curiosi su allenatori e calciatori. Dalle abitudini di Sarri e Spalletti al nuovo amore di McTominay per il caffè.

Tommaso Starace è molto più di un magazziniere per il Napoli: è un’istituzione, una figura amata da tutti, dentro e fuori lo spogliatoio. In una simpatica intervista concessa a Fanpage, ha raccontato curiosità e abitudini legate al caffè, una vera e propria tradizione nel cuore della squadra.

McTominay, da diffidente a fan del caffè napoletano

Tra gli aneddoti più curiosi raccontati da Starace c’è quello che riguarda Scott McTominay, centrocampista arrivato in estate.

“Ora prende due caffè al giorno. Ma pieni, eh! All’inizio non lo voleva, poi pian piano è diventato un fan. Quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio si è subito trasformato in un napoletano. Sorride sempre, è gioioso”.

Sarri
McTominay, da diffidente a fan del caffè napoletano – ANSA – Spazionapoli.it

Starace ha poi ricordato le abitudini degli allenatori:

“Sarri era una persona squisita da questo punto di vista: tra un esercizio e l’altro gli preparavo il caffè. Ne beveva 4 o 5 al giorno. Dopo la tazzina, l’immancabile sigaretta, quasi alla Zeman”.

Diversa l’impostazione di Spalletti:

“Aveva timore di bere troppo caffè perché temeva di iniziare a fumare”.

E su Conte, l’attuale tecnico:

“Lo beve con moderazione. Anche lui non fuma e non ha quel bisogno continuo del caffè come Sarri o Mazzarri”.

Il racconto di Starace evidenzia come il caffè rappresenti da anni un piccolo ma significativo rito quotidiano all’interno dello spogliatoio del Napoli. Un’abitudine che ha coinvolto nel tempo giocatori e allenatori, ognuno con le proprie preferenze. Tra chi ne ha fatto un vizio quotidiano, come Sarri, e chi invece lo consuma con moderazione, come Conte, il caffè resta una costante silenziosa nella vita di squadra.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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