Il terzino partenopeo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio CRC, esaltando il lavoro di Conte e svelando nuovi retroscena sul soprannome di McTominay: le dichiarazioni complete
Pasquale Mazzocchi è stato intervistato dalla radio partner del Napoli a pochi giorni dal match contro il Genoa. Il terzino partenopeo ha affrontato numerosi temi in vista di questo finale di stagione bollente che attende gli azzurri, con lo scudetto ancora in bilico.
La squadra di Antonio Conte ha 3 punti di vantaggio sull’Inter, con ancora 3 partite da disputare. La posta in palio è altissima e i calciatori azzurri non dovranno farsi sopraffare dall’ansia. Il destino è completamente nelle proprie mani e anche Mazzocchi ne è assolutamente consapevole. Guai a sottovalutare l’avversario in questo momento così delicato.
Da Conte e lo Scudetto a “McFratm”: le parole di Mazzocchi
In apertura di intervista, Mazzocchi ha subito parlato della vittoria di Lecce dello scorso weekend, sottolineando come non sia stata una partita facile, nonostante un avversario in piena lotta salvezza:
“Si può sempre fare di più. Sapevamo che avremmo affrontato una gara difficile. Abbiamo provato a chiuderli nella loro metà campo, ma si è creato un clima particolarmente difficile. L’importante è avercela fatta”.
Decisivo il gol di Raspadori, per il quale Mazzocchi ha speso parole importanti:
“Ognuno di noi, quando c’è stata l’opportunità, si è sempre fatto trovare pronto. Mio padre mi ha sempre detto che se anche non puoi essere un titolare, devi essere la miglior riserva”.

Mazzocchi ha poi raccontato meglio la nascita del soprannome “McFratm” per McTominay:
“E’ nato sin dall’inizio, loro vengono da lontano e io da napoletano voglio farli sentire a casa. Ho cercato di farli sentire parte di un progetto ed è nato il soprannome che gli è piaciuto”.
Sull’unione e la compattezza del gruppo ha aggiunto:
“Nelle storie delle squadre che hanno vinto, c’è sempre un gruppo forte dietro. Un gruppo che è costituito da tanti giocatori e non solo quelli che vanno in campo. Ci sono anche i giocatori che danno tutti negli allenamenti, così da tenere ancora più in forma i titolarissimi”.
Mazzocchi ha parlato anche del suo ruolo:
“Al di là che mi piaccia o meno quello che mi chiede Conte, noi siamo fortunati ad averlo perché sta ampliando il bagaglio di esperienza. Sono fortunato ad essere allenato da lui perché mi ha fatto imparare tantissimo. Io preferisco sempre a 5 nel 3-5-2, ma per la squadra fai di tutto”.
Sul finale di stagione ha detto:
“Stiamo vivendo il periodo con la giusta serenità, ma con la consapevolezza di giocarci qualcosa di importante e unico. Il mister ci ha fatto capire che non saranno partite facile. Per un tifoso possono sembrarlo ma non è così. Siamo raggruppati e concentrati”.
Per la sfida al Genoa ha dichiarato:
“Nasconde tante insidie. Ogni squadra che viene qua vuole fare il colpo dell’anno, ma noi dobbiamo farci trovare preparati insieme al nostro pubblico”.
Infine sull’Inter in finale di Champions ha concluso:
“Non cambia la percezione sul prosieguo del campionato. Facciamo i complimenti all’Inter e anche un in bocca al lupo, ma noi dobbiamo pensare al nostro percorso. Questo Napoli vuole scrivere la storia, ma questo libro non è ancora finito. Mancano delle pagine e dobbiamo mettercela tutta”.





