Lo Stadio Maradona si appresta a vivere importanti novità, che non riguarderanno solo il terzo anello: le ultimissime che coinvolgono Aurelio De Laurentiis e il Sindaco Manfredi
Giornata importante quella che si appresta a vivere il Napoli oggi nell’ambito del tema stadio Maradona. Il Comune di Napoli, come riferito dal Corriere del Mezzogiorno, dovrebbe avvisare questa mattina la società sulle valutazioni tecniche legate alla riapertura del terzo anello. Facile che il contatto avvenga telefonicamente, non serviranno infatti Pec o email formali.
Un passo in avanti importante verso la riapertura degli 8mila posti chiusi ormai 21 anni fa, a causa delle vibrazioni generate dal saltellamento dei tifosi, che produceva oscillazioni tali da generare disagi agli edifici circostanti allo stadio. In casa contro il Genoa non si rivedrà lo spicchio dell’impianto riaperto, ma l’assessore Edoardo Cosenza ha spiegato che non si tratta di un fenomeno pericoloso, ma fastidioso.
Lo stesso, braccio destro del sindaco Gaetano Manfredi, ha quindi avviato una serie di analisi per capire se e quando il movimento delle tribune possa essere sostenibile o addirittura evitato.
Stadio Maradona, De Laurentiis proprietario? Le ultimissime
Nella giornata di lunedì 5 maggio, potrebbe esserci un incontro tra il patron De Laurentiis, il sindaco, l’assessore Cosenza e l’architetto Zavanella, chiamato per ristrutturare il Maradona. La riapertura del terzo anello, infatti, rappresenterebbe solamente l’inizio di un progetto molto più ampio, che vedrebbe la società e il Comune lavorare in simbiosi. Non a caso si lavora parallelamente anche al nuovo centro sportivo.

Il sopracitato accordo legato allo stadio, potrebbe passare attraverso un project financing tra il Comune e il Napoli, con l’affidamento dello stadio al club e con il diritto di superficie per 99 anni. La vera novità, però, è che potrebbe essere inserita anche un’opzione di acquisto dello stadio Maradona da parte del club di De Laurentiis. Un’ipotesi che accollerebbe l’onere dei lavori di restyling, sfruttando una serie di norme statali, in vista degli Europei del 2032.
Saranno giorni caldissimi dunque, non solo per quello che aspetta al Napoli sul campo, ma anche per i progetti al di fuori del terreno di gioco, che serviranno per rendere ancora più grande il club. Il patron De Laurentiis potrà contare su un bilancio in positivo e su un ritrovato entusiasmo dopo l’unica annata realmente negativa in 20 anni come presidente.





