Gli azzurri proseguono la volata Scudetto con diversi problemi dall’infermeria: Conte studia la formazione in vista del Lecce
Dopo una stagione piena di infortuni e cambiamenti tattici, gli azzurri si ritrovano a preparare la trasferta di Lecce, in programma sabato, con novità significanti di formazione.
Il margine d’errore è ridotto al minimo, e di fronte ci sarà un Lecce affamato di punti salvezza: una squadra che lotta con i denti e che ha bisogno di fare risultato davanti al proprio pubblico. E come spesso accade negli ultimi tempi, Conte si ritrova a dover fare i conti con l’ennesima emergenza.
Napoli, dubbi di formazione per Conte
Alessandro Buongiorno, pilastro della retroguardia, è finito KO e ne avrà per qualche settimana. Una tegola pesante, che costringe il tecnico leccese a reinventare l’assetto difensivo.

Niente panico, però: già contro il Torino si era intravista l’idea di una difesa “adattata”, con Mathías Olivera al centro accanto a Rrahmani, Spinazzola spostato basso a sinistra e McTominay esterno di centrocampo. Un 4-4-2 che può trasformarsi in corsa, diventare un 3-5-2 più compatto e dinamico.
C’è da dire che non è la prima volta che Conte lavora su questo piano. Lo aveva già pensato prima del Milan e poi del Torino, ma in entrambe le occasioni ha dovuto cambiare rotta all’ultimo istante per colpa dell’influenza: prima McTominay, poi Raspadori. Insomma, oltre agli avversari, il Napoli deve combattere anche con una sfortuna cronica che sembra non volerlo abbandonare.
Anguissa rassicura il mister: le condizioni migliorano
Nel mezzo di questo caos, però, c’è una notizia che riporta un minimo di serenità: Frank Anguissa sta meglio. Il centrocampista camerunese aveva fatto tremare lo staff dopo il colpo al fianco subito contro il Torino, ma gli ultimi esami hanno escluso guai seri.

Non è ancora sicuro che partirà dal primo minuto a Lecce, ma la sua presenza in gruppo, già dal primo allenamento settimanale, è un segnale incoraggiante. Conte lo segue da vicino, giorno per giorno, sperando di riaverlo al meglio. Ora però, riflettori puntati solo sul Lecce.
La trasferta di Lecce non è solo un’altra tappa del campionato, ma un vero e proprio esame di maturità per la squadra di Antonio Conte, perché, tra cerotti e intuizioni tattiche, sabato servirà il Napoli migliore. E magari, anche un po’ di quella fortuna che da un po’ manca.





