Rafa Marin ha parlato a due giorni di distanza dalla gara vinta dal Napoli contro l’Empoli e si è proiettato sulla sfida al Monza nella quale sarà anche titolare
Intervenuto ai microfoni di radio CRC, partner ufficiale del Napoli, Rafa Marin ha parlato di diversi temi riguardante il mondo partenopeo. Il difensore spagnolo si è soffermato in primis sulla gara vinta con l’Empoli, per poi proiettarsi alla sfida contro il Monza di sabato prossimo.
Proprio la gara in trasferta, valida per la 33a giornata di Serie A, sarà la grande chance per il giocatore di mettersi in mostra. Con gli infortuni di Buongiorno e Juan Jesus, infatti, toccherà proprio a Rafa Marin scendere in campo da titolare. Una prestazione convincente contro l’ultima in classifica, potrebbe dare fiducia a Conte anche in vista del Torino e, perché no, anche in prospettiva di mercato per la prossima stagione,
Rafa Marin: dal lavoro di Conte alle differenze con la Liga
In primo luogo, il centrale spagnolo è ritornato sulla gara vinta con l’Empoli, che ha permesso al Napoli di rimanere a -3 dall’Inter:
“Siamo stati bravi dal punto di vista offensivo, visto che nelle gare precedenti avevamo avuto qualche difficoltà in fase realizzativa”.
Proprio nel finale di partita contro i toscani, Rafa Marin ha avuto occasione di tornare in campo, disputando qualche minuto dopo diversi mesi. Contro il Monza avrà la chance di tornare titolare, un evento che manca addirittura dalla sfida di Coppa Italia contro la Lazio:
“Sono pronto a dare il mio contributo Ho lavorato tanto in questi mesi, questa è un’esperienza del tutto nuova. Ho dovuto imparare tanto in questa nuova realtà”.

Il centrale ha poi svelato su quale aspetto si è concentrato Antonio Conte in questi mesi:
“A livello tattico lavoriamo tantissimo in particolare sulla pressione alta che sul blocco basso. Sono di piede destro, non ho preferenze sulla posizione in campo. L’importante non è dove giocare, ma giocare (ride ndr). Il colpo di testa è un mio punto di forza”.
Sulle differenze con la Liga ha aggiunto:
“La parola chiave è “tattica”: è la maggiore differenza rispetto al campionato spagnolo. Anche in Spagna si lavora in questo senso, ma non così tanto: qui il focus è su tutta la squadra, quando si attacca, quando si deve recuperare palla e su tutti i movimenti”.
La gara con il Monza e il popolo napoletano
Il difensore si è poi espresso sull’ambiente napoletano:
“Piace a qualsiasi calciatore: la gente è molto vicina alla squadra e tanto calorosa. Ti senti a tuo agio, senti che sono al tuo fianco e che ti staranno vicino qualsiasi cosa fai. Io vengo dal Sud della Spagna ed anche lì amano molto il calcio, ma solo a Napoli lo vivono così”.
Quindi aggiunto:
“Ho visitato abbastanza la città. Mi piace molto la cucina, è difficile venire in Italia e non prendere qualche chilo (ride n.d.r.). Vivo in una zona bellissima di Napoli, a Posillipo, ed adoro la vista sul mare. Mi piace andare in giro con il sole e vicino al mare: Napoli è un posto spettacolare”.
Infine, lo spagnolo ha parlato del suo idolo e di quello che si aspetta dalla partita contro il Monza:
“Sergio Ramos. Per carattere, tecnica e personalità. Lo apprezzo sin da quando ero piccolo. Monza? Una squadra che vorrà fare bene davanti ai suoi tifosi. Dobbiamo focalizzarci solo su noi stessi restando concentrati per portare a casa la vittoria”.





