Agguato ai napoletani, il motivo è una vendetta covata quasi tre anni

È stata una settimana di polemiche. E non solo per gli insulti razzisti a Koulibaly, no. Principalmente per gli scontri che all’esterno di San Siro hanno portato alla morte di un ultras. Un agguato che ha coinvolto interisti, nizzardi, varetini e napoletani in un unico melting pot di violenza.

L’edizione odierna de Il Mattino rivela alcune novità sui motivi alla base degli scontri: “Una rabbia covata e montata addirittura per più di due anni. In molti si sono chiesti i motivi dell’assalto dei tifosi interisti ai pulmini dei napoletani il giorno di Santo Stefano. Bisogna tornare indietro al 20 gennaio 2016, coppa Italia.

La sfida degli insulti omofobi di Sarri a Mancini per capirci. In quell’occasione un gruppo di ultras del Napoli riuscì ad entrare nel settore ospiti del San Paolo e a scardinare una porta e un tornello di accesso. Tra le due tifoserie ci fu un breve scontro, fermato però dall’arrivo delle forze dell’ordine”.

Vittorio Perrone

20 anni, giornalista pubblicista. Redattore di SpazioNapoli.it dal 2014, Caporedattore da Settembre 2017. Collaboro con Rompipallone.it e il quotidiano "Roma". Disordinato, sognatore, avvocato delle cause perse.
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