SOCRATES – Fumatore accanito, con 2 pacchi di sigarette al giorno.
GIANLUCA VIALLI – Lui è stato beccato a fumare vicino la panchina nel corso di una partita della nazionale al Mondiale di Italia 90. Quando era al Chelsea e Gullit non lo faceva giocare, il buon Vialli che faceva? Fumava, è ovvio, anche a bordo campo.
JOHAN CRUYFF – L’ex stella dell’Olanda fumava “solo” 20 sigarette al giorno. Due bypass cardiaci dopo, adesso ha finalmente sostituito le sigarette con i leccalecca.
ROBERT PROSINECKI – L’asso croato e del Real Madrid era anche peggio di Cruyff, visto che di sigarette ne fumava almeno 40 al giorno.
FABIEN BARTHEZ – Di lui e del suo amore per le “bionde” ha parlato direttamente Sir Alex Ferguson: “Io lo so che Fabien fuma. Credo lui pensi che io non lo sappia, ma si sbaglia di grosso”.
ZINEDINE ZIDANE – Zizou, la cui passione per il fumo è risaputa, è stato beccato a fumare a pochi minuti dall’inizio della semifinale del mondiale del 2006 contro il Portogallo.
DIMITRI BERBATOV – La storia del bulgaro col fumo è comica: “Nelle mie foto pretendo di essere sempre con una sigaretta, per sembrare più figo”.
WAYNE ROONEY – Il numero 10 del Manchester Utd e dell’Inghilterra, noto fumatore, è stato beccato una volta mentre fumava, urinava contro una parete e cantava qualcosa di incomprensibile.
MARIO BALOTELLI – Poteva mai mancare Super Mario in questa speciale classifica? Assolutamente no, è chiaro. Balo non fuma come Prosinecki o Ardiles, ma che gli piacciono le sigarette è fuori discussione. Ci piace anche come gioca, quindi va bene così.
Cosa non si dovrebbe fare per stigmatizzare il fumo e bandirlo definitivamente dalla quotidianità? Semplice, mostrare un calciatore, peggio se di fama mondiale, cadere nella debolezza per le “bionde” e confermare candidamente una dipendenza coltivata nonostante il livello agonistico a cui la sua professione lo ha portato. Ovviamente i diretti interessati non ne sono mai andati fieri e pertanto si sono guardati bene dal cercare di tenerlo quanto più lontano dalle cronache, nonostante in alcuni casi sia risultato vano, colpa delle foto paparazzate in qualche momento di privacy, dopo i postumi di una festa, negli spogliatoi dopo una vittoria importante, per scaricare la tensione dopo una batosta appena subita.
A farne le spese allenatori disperati e delusi, nonostante quel calciatore sia tecnicamente impeccabile, sapere di poterlo perdere in percentuali determinate dal consumo di un certo numero di sigarette giornaliere mette in pericolo le gesta del diretto interessato e le sorti di un’intera squadra. Vediamo quali dei calciatori più famosi sono caduti in questo assurdo vizio per un uomo di sport, che nonostante viva di particolari necessità fisiche e comportamentali è lasciato sopraffare dal nemico più acerrimo che si possa incontrare sulla propria strada , il fumo. Buona visione, e che sia da esempio per aiutarvi a smettere, sperando di non sortire l’effetto contrario…
