Rasmus Hojlund ha vissuto un impatto incredibile nel Napoli. Dopo dieci presenze stagionali è già a quota otto reti. I numeri del suo inizio di stagione fotografano l’incredibile stato di forma dell’attaccante danese. È il dato che orienta le scelte di Antonio Conte e definisce il peso del centravanti nel cammino in Serie A e in Europa.
Il confronto che impressiona
Il salto è evidente. Hojlund sta convertendo più occasioni, attacca meglio l’area e incide nei minuti caldi. La sua crescita riguarda letture, tempi d’attacco e lavoro spalle alla porta. Il Napoli si ritrova un riferimento costante dentro e fuori dal campo.

A conferma di quanto detto, sono i numeri dei gol realizzati, in confronto alle presenze. Lo scorso anno, nella stagione 2024/25, Hojlund aveva realizzato 11 reti in 60 partite. Quest’anno, ne ha già messi a referto 11 in sole 10 presenze. Tra club e nazionale, il centravanti è a solamente un gol di distanza da tutti quelli segnati nella passata stagione, con ben 50 partite in meno.
Perché questi numeri valgono per il Napoli
Il sistema di Conte esalta le corse in profondità del danese e l’occupazione dell’area sui cross. Con esterni e mezzali che accompagnano, Hojlund riceve più palloni utili e migliora la qualità dei tiri. Lo si vede anche nella gestione delle transizioni. Il dato delle otto reti in dieci uscite suggerisce affidabilità e continuità, fattori decisivi per la corsa in Serie A e per la gestione delle rotazioni.
Prospettive e obiettivi
Il margine di crescita resta ampio. Se manterrà questa media, il Napoli potrà alzare l’asticella degli obiettivi. La squadra ha trovato un equilibrio che valorizza il centravanti, mentre i compagni leggono sempre meglio i suoi movimenti. Come testimonia la chimica trovata con Kevin De Bruyne dopo pochissime gare. La mancanza di Lukaku, per ora, non si è fatta sentire, e Hojlund non ha alcuna intenzione di abbassare i ritmi.





