“Basta fallimenti”, l’azzurro è chiaro sul prossimo obiettivo

Parole forti e ambiziose, quelle pronunciate da un azzurro che, evidentemente, ha ben chiaro il suo obiettivo e come raggiungerlo.

Uno degli uomini più in forma del Napoli, capace di svoltare le partite con la sua velocità, tecnica e rapidità nel dribbling. Caratteristiche che, unite a una ritrovata condizione fisica, ne fanno un’arma in più anche per Gattuso.

La Nazionale Italiana infatti, avrà bisogno di tutto l’estro e della grinta possibile per centrare la qualificazione al Mondiale del 2026. Una nuova assenza non è tollerabile e gli azzurri lo sanno.

Le parole dell’azzurro

Più di un anno sotto la guida di Antonio Conte farebbero ritrovare chiunque e la storia di Leonardo Spinazzola non è stata molto diversa: sembrava in fase calante, ma è stato completamente rigenerato e mentalizzato dalla cura del tecnico salentino. Questa condizione, si evince anche nelle parole dell’esterno azzurro.

Spinazzola in azione
Le parole dell’azzurro – LaPresse – Spazionapoli.it

Infatti, intervenuto alla Rai all’indomani della vittoria contro l’Estonia, Leo è stato netto:

“Basta con i fallimenti: al Mondiale dobbiamo andare. “Gattusomi aveva chiamato prima del primo raduno, dicendom che le porte erano aperte. La convocazione? Una call molto breve, poche parole: Leo abbiamo bisogno di te…”

Inoltre, interrogato sul suo nuovo modo di giocare:

” Sono cambiato, non sono più esplosivo come prima, ma sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale. I due anni post infortunio sono stati molto duri: ero bloccato nel passato e ho avuto il bisogno di lavorare con dei professionisti. Ora sono felice dell’uomo che sono diventato”.

Infine, non poteva mancare un passaggio su Conte:

“Gli devo tanto, ha alzato il mio livello fisico e mentale. Era dai tempi di Gasperini che non lavoravo così tanto”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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