Trasferta vietata a Milano, i tifosi non ci stanno: “Risiedere in Campania non è una colpa”: il comunicato è chiaro!

Aumentano sempre più le polemiche dopo il divieto di trasferta imposto ai residenti in Campani in occasione del big match tra Milan e Napoli. Di seguito l’ennesimo comunicato da parte dei gruppo organizzati.

Come spesso accade, anche questa volta i tifosi del Napoli son stati costretti a fare i conti con una spiacevole notizia. Quest’ultima, riguarda il big match in programma domenica 28 settembre tra Milan e Napoli a San Siro. All’interno della Scala del Calcio, però, non potranno essere presenti tifosi residenti in Campania. Il divieto di trasferta, infatti, ha scatenato moltissime polemiche che non si sono affatto placate nelle ultime ore.

L’Unione Azzurra nel mondo non ci sta: “No alla discriminazione”

Unione Azzurra nel Mondo, importante associazione legata ai tifosi napoletani, ha emanato un durissimo comunicato tramite il proprio sito web ufficiale a seguito della decisione di imporre il divieto di trasferta ai residenti in Campania per la sfida tra Milan e Napoli. Di seguito l’analisi completa.

I tifosi in trasferta
Il duro comunicato dei tifosi azzurri (Lapresse) – SpazioNapoli.it

“Ancora una volta assistiamo attoniti ad un provvedimento di divieto che ha come unica discriminante la residenza geografica di una tifoseria. Lo stesso non avviene per altre, che sono state protagoniste di fatti anche gravi. Due pesi e due misure, sempre quando si tratta di Napoli. É davvero deprimente assistere impotenti all’ennesima violazione alla libertà dei cittadini campani di poter partecipare ad un evento sportivo, RISIEDERE IN CAMPANIA NON È UNA COLPA! Non si può vietare una passione. Non si può discriminare una passione”.

“Crediamo sia molto importante la nostra solidarietà a chi viene costantemente discriminato e penalizzato, così come è certamente importante stare vicino alla squadra. Chi deciderà di esserci avrà l’onere e l’onore di cantare e tifare per chi non potrà. NO ALLA DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE!”.

Infine, poi, compare anche una richiesta diretta alla società sportiva SSC NAPOLI per evitare situazioni del genere anche in futuro. Di seguito l’annuncio.

“Chiediamo alla Società Sportiva Calcio Napoli di tutelare in ogni sede il diritto dei propri sostenitori a seguire la squadra del cuore, alla Regione Campania ed al Comune di Napoli di battere un colpo e farsi sentire a tutela e garanzia della libertà dei suoi abitanti”.

Giuseppe Ferrara

Mi chiamo Giuseppe Ferrara, ho 22 anni e sono laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso “La Sapienza” di Roma. Attualmente frequento la magistrale alla Federico II e collaboro con “SpazioNapoli.it” come giornalista pubblicista, titolo ottenuto a marzo 2024 presso l’Ordine dei Giornalisti della Campania con numero di tessera 186167. Grande appassionato di calcio, seguo con costanza ogni match, unendo passione e impegno professionale.
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