“Non ci sto”, Conte non le manda a dire dopo il successo di Firenze

Serie A, Fiorentina-Napoli 1-3: arrivano le dichiarazioni di Antonio Conte nel post partita del Franchi.

Vince anche al Franchi il Napoli di Antonio Conte che risponde alla grande vittoria della Juventus sull’Inter di questo pomeriggio. Quota 9 punti e prima posizione insieme alla Juventus di Igor Tudor. Tre punti fondamentali annessi ad una prestazione convincente che preparano al meglio il Napoli al prossimo match, in Champions League contro il Manchester City.

Ai microfoni di Sky Sport, mister Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla partita vinta.

Conte: “Abbiamo risposto presente, dobbiamo migliorare”

In merito alla gara vinta:

“Abbiamo risposto presente, per gran parte della partita: c’è stato un approccio molto importante. Questa è una partita dominata, creando tante occasioni. De Gea ha fatto tante parate, ma non ci sta che facciamo un finale del genere. Ai ragazzi gli voglio bene, sono come figli o come fratelli ma sanno cosa mi è piaciuto e cosa no. Queste partite devono essere chiuse fino alla fine“.

Su Hojlund, Conte ha affermato:

“Hojlund? L’abbiamo preso dal Manchester United, visto che McTominay è andato bene (ride, ndr), ha buonissime prospettive. Sappiamo le sue qualità. Hojlund attaccante perfetto per la Champions? Al di là, il Napoli ha bisogno di un attaccante che tenga palla: questa è la caratteristica degli attaccanti di una squadra forte. Mi sono piaciute le prestazioni dei due centrali, ma tutti quanti hanno giocato bene: sono stati concentrati. Non abbiamo fatto giocare la Fiorentina, che ha sofferto la nostra pressione”.

Rispetto al valore della squadra avversaria:

“La Fiorentina, mi permetto di dissentire su di voi, è una squadra strutturata da anni per fare tutte le competizioni, viste le finali che ha fatto in questi ultimi anni. La Fioretina ha giocatori bravi e non bravini: si è assetata a quel livello e venire qui e vincere una partita del genere ci dà forza. Dobbiamo vedere bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. I ragazzi sanno che sono perfezionista, vedo più il bicchiere mezzo vuoto. Dobbiamo migliorare”.