Il tecnico della Fiorentina è chiamato a sciogliere gli ultimi dubbi in vista della sfida di stasera contro il Napoli.
Finalmente si ricomincia. Dopo due settimane di stop la Serie A è pronta a ripartire. Da oggi al 5 ottobre, i club impegnati nelle competizioni europee saranno chiamati a un vero e proprio tour de force. Non fa eccezione, naturalmente, il Napoli, che in questi 22 giorni dovrà disputare ben 6 partite, 4 di campionato e 2 di Champions League.
Fiorentina-Napoli, la probabile formazione dei viola
Il primo ostacolo sulla strada degli azzurri sarà la Fiorentina, che in questo lasso temporale giocherà una gara in meno dei partenopei. La Conference League, infatti, prenderà il via giovedì 2 ottobre, dato che la “League Phase” della terza manifestazione continentale prevede due gare in meno rispetto a quella della Champions.
Ecco perché Stefano Pioli, nel prendere le sue decisioni, non dovrà tenere conto delle fatiche infrasettimanali. Una grossa differenza con Antonio Conte, che giovedì 18 debutterà in Europa con il Napoli affrontando il Manchester City di Pep Guardiola all’Etihad Stadium.

Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore viola dovrebbe scegliere a chi affidare le chiavi del centrocampo nelle ore immediatamente antecedenti al fischio d’inizio. La coppia centrale dovrebbe essere composta da Nicolò Fagioli e Rolando Mandragora, con Simon Sohm in panchina.
Alle spalle delle due punte (Moise Kean, a segno tre volte con l’Italia nelle qualificazioni mondiali, è inamovibile, mentre Roberto Piccoli sarebbe favorito su Edin Džeko) potrebbe agire Jacopo Fazzini. Il classe 2003 dovrebbe prendere il posto di Albert Gudmundsson.
Il fantasista islandese è ancora alle prese con il problema alla caviglia rimediato in Nazionale e difficilmente potrà scendere in campo dal primo minuto. La sensazione è che Pioli possa convocarlo e utilizzarlo solo in caso di necessità.





