L’ex difensore e ora opinionista ha parlato del lavoro da parte del tecnico leccese: c’è un aspetto in particolare per cui ha elogiato il mister dei partenopei
Nel corso del vodcast VivaElFootball, l’ex difensore e opinionista Lele Adani si è soffermato anche sul lavoro di Antonio Conte. La vittoria per 1-0 da parte del Napoli sul Cagliari ha già permesso di ottenere 3 punti pesantissimi per i partenopei, specie dopo la sorprendente sconfitta per 2-1 dell’Inter in casa contro l’Udinese.
Tre punti che a fine stagione peseranno tantissimo, valutando i nerazzurri come la grande antagonista del Napoli. Lo scorso anno, un singolo punto bastò per decidere lo scudetto e anche questa stagione potrebbe regalare una sfida di questo tipo con Juventus, Milan e Roma che proveranno a inseguire.
Adani esalta Conte: il dettaglio su Anguissa che fomenta i tifosi
Tra i numerosi temi trattati durante la puntata andata in onda dopo la seconda giornata di campionato, è arrivato anche un focus sul Napoli. In compagnia di Cassano e Ventola, Lele Adani si è espresso con grande fomento nei confronti di Antonio Conte, sottolineando un aspetto legato ai centrocampisti.

Durante la puntata ha dichiarato:
“Anguissa è sottovalutato perché gioca di fianco a Lobotka. Dall’era Spalletti all’era Conte, è cambiato tantissimo nei centrocampisti del Napoli: prima erano palleggiatori e accompagnatori, ora sono dei goleador. Non a caso, non è il primo gol segnato da Anguissa nei minuti finali di una partita”.
Subito dopo è arrivato un appunto, proprio legato a come i calciatori azzurri si siano ormai integrati perfettamente al gioco del loro allenarore:
“I giocatori del Napoli ormai sono tutti come Antonio Conte. Il Napoli contro il Cagliari ha insistito così tanto che alla fine il gol è arrivato, così ha strameritato di vincere quella partita. Anguissa conosce le spaziature per arrivare col tempo giusto in area di rigore e lo dobbiamo alla nuova vita che Conte ha dato ai centrocampisti interni del Napoli. Ci dimentichiamo chi era Anguissa prima di venire a Napoli“.





