Infortunio Lukaku, le parole del chirurgo: “Ho operato un caso simile, vi spiego”

Ancora dubbi sul possibile rientro dell’attaccante azzurro: tutto dipende dalla gravità dell’infortunio.

L’infortunio di Romelu Lukaku sembra essere più grave del previsto. Durante l’amichevole contro l’Olympiacos disputata a Castel di Sangro, l’attaccante belga ha riportato una lesione al retto femorale, lasciando anticipatamente il campo.

Ad oggi non sono ancora noti i tempi di recupero, ma la preoccupazione è che l’infortunio possa tenere Lukaku lontano dal campo per un bel pò di tempo: arriva l’analisi di un noto chirurgo.

Prof. Castellacci: “Se la lesione è totale non c’è nulla da fare”

Il chirurgo Enrico Castellacci spiega meglio le dinamiche dell’infortunio di Lukaku: i tempi di recupero per il belga dipendono dalla lesione rimediata e potrebbero essere decisamente lunghi.

Romelu Lukaku in campo
Castellacci: “Se la lesione è totale non c’è nulla da fare” (LaPresse) – spazionapoli.it

Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, l’ex responsabile sanitario della Nazionale e presidente medici sociali Enrico Castellacci ha commentato l’infortunio rimediato da Romelu Lukaku durante il ritiro. Secondo il chirurgo i tempi di recupero per questo tipo di infortuni sono estremamente variabili:

“Non è chiaro se c’è stata rottura completa o subtotale del muscolo, ma se hanno richiesto una consulenza di tipo chirurgico, vuol dire che è una lesione al limite dell’intervento. Pochi giorni fa ho operato un calciatore con una lesione totale nello stesso posto: ho dovuto inserire anche cellule staminali e il recupero è lungo. I tempi di recupero vengono valutati in mesi: c’è chi recupera in 3-4 mesi in caso di intervento, e chi in 2-3 mesi in caso di terapia senza operazione. È chiaro che i tempi di recupero sono soggettivi: bisogna vedere come reagisce l’atleta, che tipo di cicatrizzazione ha, la preparazione che poi dovrà fare. Ripeto, se la lesione è totale purtroppo non ci sono alternative, ci vuole l’intervento

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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