L’infortunio dell’attaccante belga ha complicato tutti i piani in casa Napoli, che ora deve correre al riparo sul mercato e prendere la giusta decisione sulla “guarigione” di Lukaku.
Sono ore bollenti in casa Napoli. L’infortunio rimediato da Romelu Lukaku durante l’ultima amichevole pre-season contro l’Olympiacos, ha mandato all’aria la strategia degli azzurri per la conclusione del calciomercato estivo.
I campioni d’Italia, ora sono davanti ad una difficile e cruciale doppia scelta: chi affiancare al neo acquisto Lorenzo Lucca e scegliere in che modo proseguire per la guarigione di Romelu Lukaku, se con una terapia conservativa oppure con un’immediata operazione chirurgica.
Infortunio Lukaku, doppia scelta per il Napoli: terapia conservativa o operazione
L’attaccante belga ha subito un bruttissimo infortunio nell’ultima amichevole, proprio a ridosso dell’inizio della nuova annata calcistica 2025/2026, dove gli azzurri affronteranno ben quattro competizioni.
Il direttore sportivo Giovanni Manna, ora è alla ricerca di un nuovo centravanti da mettere a disposizione dell’allenatore salentino, sono diversi i nomi usciti nelle ultime ore per chi affiancherà Lorenzo Lucca.
Inizialmente si temeva un infortunio meno grave per Romelu Lukaku, che sarebbe dovuto tornare subito dopo la sosta nazionali, ma gli esami strumentali svolti presso Villa Stuart hanno dato un esito ben diverso rispetto alle prime impressioni.
Lukaku potrebbe addirittura finire fuori dalle liste ufficiali del Napoli, che come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ora deve pensare a quale sia la strada migliore da percorrere per la sua guarigione, se la terapia conservativa o un intervento chirurgico.
La strada della terapia conservativa è apparentemente meno drastica e prevede un tempo di recupero che varia dai 2 ai 7 mesi. Questa scelta, però, potrebbe anche risultare vana e portare ad un’operazione chirurgica in un secondo momento, andando ad allungare ulteriormente i tempi di recupero.
Napoli, Lukaku si potrebbe operare: lo staff pensa a quest’ipotesi
L’infortunio del bomber azzurro desta grande preoccupazione in casa Napoli, che ora deve decidere quale sia la strada migliore per far tornare quanto prima l’attaccante belga in campo.
Lo staff medico, oltre alla terapia conservativa, pensa ad una strada alternativa individuata nell’operazione chirurgica. L’intervento porterebbe Lukaku lontano dal campo per un tempo stimato tra i 4 e i 5 mesi.
Quest’ipotesi potrebbe, però, essere conveniente, in quanto assicurerebbe un rientro in campo dell’attaccante entro i 5 mesi dall’operazione mentre la terapia conservativa potrebbe anche risultare svantaggiosa e portare comunque ad un’operazione chirurgica ma con qualche mese di ritardo.
