Conte in versione educatore: “Quel che ricevi dalla famiglia segna la vita”

Antonio Conte non è solo un allenatore di calcio, uno dei migliori del panorama calcistico mondiale. Antonio Conte è anche un uomo, un padre e un figlio, protagonista di una vita privata come ognuno di noi.

Tutti conoscono Antonio Conte come una personalità di spicco del mondo del calcio. Tuttavia, il salentino è anche e soprattutto un uomo e un padre di famiglia. Il mister ha lasciato vedere il tratto più umano di sé nel corso del Federico Buffa Talks, trasmissione di Sky.

Di seguito riportate le sue parole.

L’educazione che ricevi dalla famiglia segna la tua vita. Soprattutto chi è genitore deve sapere che noi abbiamo un compito. Quando si hanno dei figli il compito è educarli e instradarli. Fargli capire i valori. Nell’ultimo periodo si stanno un po’ perdendo, così come l’aspetto familiare. Anche il rapporto tra moglie e marito. Crescere i figli in un certo modo è importante. Io ho avuto un’educazione molto rigida. Fin da bambino se volevo qualcosa, prima dovevo dare. Anche l’esempio che porto nel libro. “Vuoi giocare a calcio? Allora devi andare bene a scuola”. Per seguire la passione di mio padre, che era il presidente di una squadra di dilettanti col settore giovanile. Io aspettavo la domenica per passare tutta la giornata insieme a lui per vivere quella passione. Mi ricordo che compilavo le distinte prima delle partite. Ero molto partecipe. La vivevo con entusiasmo, papà prepara il tè che avrebbe poi portato alla squadra, si preparavano le maglie e i palloni”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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