Romelu Lukaku è reduce da una stagione incredibile alla prima annata con la maglia del Napoli: numeri importanti, con rendimenti superiori a tanti pari ruolo anche più blasonati.
Il Napoli ha vinto lo Scudetto dopo una stagione molto travagliata: oltre all’impatto di mister Conte, l’arma in più dei partenopei è da ricercare nei nuovi acquisti: Buongiorno in difesa, McTominay a centrocampo e Lukaku in attacco hanno risollevato le sorti degli azzurri, elevandosi a spine dorsali della squadra e leader assoluti sul terreno di gioco.
La classifica degli attaccanti più influenti: Lukaku meglio di Lewa e Haaland
Il CIES ha stilato la classifica dei giocatori più influenti della stagione: fra questi, Lukaku si posiziona al decimo posto. Nel ruolo di centravanti i nomi presi in considerazioni per le loro performance in campionato sono piuttosto prestigiosi, ma tra loro compaiono notevoli sorprese e giocatori reduci da una stagione decisamente positiva.

Il dato, come afferma il CIES, viene calcolato in base alle prestazioni dei calciatori in sei aree di gioco ai minuti giocati e ai risultati ottenuti. Lukaku si posiziona al decimo posto di questa classifica, sotto a giocatori della Serie A come Retegui, Lautaro Martinez e Thuram, oltre che di top punte mondiali come i leader Mbappé, Gyokeres e Kane.
Al di sotto di Big Rom, però, figurano altrettanti nomi prestigiosi, come Robert Lewandowski, Erling Haaland e l’ex numero 9 azzurro, Victor Osimhen.
I numeri di Lukaku: nessun dato eccellente, statistiche equilibrate
Nell’indice dei 50 giocatori più influenti, il riferimento a Lukaku è di 84,3 (stesso dato della stella dell’Atletico Madrid, Antoine Griezmann). I due (a pari merito in decima posizione) risultano curiosamente anche i giocatori più “anziani” nelle prime decime posizioni, rivelandosi piuttosto incisivi per la loro età in relazione alla grande energia e verve dei competitor.

Per quanto riguarda le statistiche particolari della classifica, Big Rom si è dimostrato superiore a molti altri nel gioco aereo (indice di 59, terzo nella top10), mentre è risultato piuttosto carente in altri fondamentali come la distribuzione del gioco e l’assistenza e la finalizzazione. Tuttavia, il tutto pare piuttosto equilibrato, senza particolari alti o bassi. Per Lukaku, dunque, la stagione 24/25 è stata la prova di un ritorno ad alti livelli di competizione e di una maturità enorme, che lo ha reso trascinatore di questo Napoli.





