Paolo Di Canio ha parlato di Antonio Conte, non risparmiando il tecnico del Napoli da una critica per un errore che starebbe commettendo
Il Napoli è in testa alla classifica di Serie A con merito. La squadra di Conte è stata revitalizzata dopo il terribile decimo posto dello scorso anno e ora si gode la sosta da prima. Il tecnico leccese lavorerà con i giocatori rimasti a disposizione a Castel Volturno per non perdere la migliore condizione fisica possibile e mantenere altissima la concentrazione in vista del rientro in campo il prossimo 20 ottobre contro l’Empoli.
Una trasferta ostica, che storicamente ha dato problemi al Napoli negli ultimi anni, anche con Spalletti. Ecco perché Conte è perfettamente consapevole dei rischi che andrà a correre, specie dopo una pausa per le nazionali in cui non ha potuto avere tutta la squadra in allenamento. Insidie che si nascondono dietro una stagione lunga e che i tifosi sperano possa regalare soddisfazioni.
Di Canio parla di Conte: il giudizio sull’allenatore del Napoli fa discutere
A parlare del Napoli di Conte è stato Paolo Di Canio, ex calciatore e ora opinionista a Sky Sport. Nel corso di un’intervista per Il Mattino, ha elogiato il lavoro dell’allenatore leccese, ma lo ha, allo stesso tempo, bacchettato per un errore che starebbe commettendo a sua detta.
“Lui è nato per resuscitare le squadre di morti. Lo dice la sua storia. Conte è fatto per questo: è un “secchione”, uno che io adoro per come riesce a martellare le sue squadre. E che può anche portare il Napoli a vincere lo scudetto“.
Ha aperto così Di Canio la sua intervista. Un elogio e un pronostico anche importante nei confronti dell’allenatore azzurro, che subito dopo è tornato a caricare di complimenti.
“È primo. E con merito. È entrato nella testa dei calciatori, li ha motivati, è l’uomo forte che mancava, il martello, il vero erede di Trapattoni in Italia: Di Lorenzo, anche se ancora lontano dai livelli raggiunti con Spalletti, è cresciuto in pochi mesi. Con Luciano, tutti hanno “over-performato”, poi l’anno scorso tutti hanno “sotto-performato”. Ora c’è Antonio: il Napoli non ruba l’occhio, non è esteticamente bello, ma lui non mi pare che voglia mettersi in evidenza con idee cervellotiche. Vince facendo cose semplici”.
Come detto, però, non è mancata infine anche una critica all’allenatore del Napoli.
“La smetta di gettare acqua sul fuoco, di dire eravamo decimi o la storia della bicicletta. Ha speso tanto questa estate e ha preso chi voleva. Non deve vincere lo scudetto, ma ha tutto per arrivare tra le prime quattro che, penso, sia il vero obiettivo di De Laurentiis“.