Consiglieri in coro contro De Laurentiis: spunta l’accusa pesantissima dal Comune

Continuano le polemiche a Palazzo San Giacomo dopo le parole rilasciate da Aurelio De Laurentiis nel pre partita di Real Madrid-Napoli in merito al destino dello stadio Diego Armando Maradona.

È ormai grande polemica dopo le parole di Aurelio De Laurentiis sullo stadio Diego Armando Maradona: uno sfogo affidato ai microfoni di Prime Video, nella serata di ieri, che ha scatenato la rabbia da parte di Palazzo San Giacomo.

Toni decisamente diplomatici quelli che ha utilizzato il primo cittadino Gaetano Manfredi in risposta alle dichiarazioni del numero uno del patron azzurro. Ma c’è chi, tra i consiglieri, ha deciso di non risparmiare alcun attacco per replicare alle parole di De Laurentiis.

I consiglieri si scagliano contro De Laurentiis: gli attacchi

Tantissimi gli attacchi che sono arrivati da Palazzo San Giacomo contro Aurelio De Laurentiis, che di certo nella serata di ieri non l’ha toccata piano in merito alla questione Stadio Maradona.

Consiglieri contro ADL
Risposte durissime contro De Laurentiis – ANSA – spazionapoli.it

“Io sono contento che daremo cittadinanza onoraria a Spalletti, ma mai la daremo a De Laurentiis. Se il Napoli ha vinto, è grazie all’allenatore e alla squadra, non per gli investimenti fatti da lui”, l’attacco da parte di Gennaro Acampora, consigliere del comune di Napoli.

“De Laurentiis non ci ha messo un soldo, ed il Miglio Azzurro è un lascito della Regione”, ha poi aggiunto Ciro Borriello, altro consigliere comunale che si è difeso dalle parole, esortando il patron partenopeo a capire come cambiare i termini della convenzione se essi sono ritenuti insoddisfacenti.

Non va troppo per il sottile anche il consigliere Gennaro Esposito: “De Laurentiis ha capito che lo stadio è un business, ma nel 2013 in Consiglio Comunale disse che avrebbe voluto uno stadio da 20mila tifosi perché la massa gli faceva schifo”.

Di seguito, inoltre, le parole durissime del consigliere Nino Simeone:

Francesco Fildi

Francesco il nome; Fildi il cognome; Frank il soprannome. Classe 1998, con il calcio e la musica nel cuore, devo il mio “battesimo pallonaro” a Shevchenko e Totti. Nell’estate del 2019, un paio d’anni dopo la maturità, il colpo di fulmine con il giornalismo. Dal 2021 nel network Rompipallone, a SpazioNapoli ho trovato la mia casa (professionale e non solo). Nel maggio 2023 ho coronato il desiderio di diventare giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania con tessera n.183266
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