Le scelte imprenditoriali di De Laurentiis, negli anni, hanno elevato lo status del Napoli, ma il presidente non ha intenzione di fermarsi.
Sin da quando ha è diventato presidente dell’allora Napoli Soccer nel 2004, De Laurentiis ha sempre portato innovazione dal punto di vista delle scelte societarie ed imprenditoriali. Queste scelte hanno quasi sempre pagato sia in campo che fuori. Basti pensare al costante aumento di popolarità del brand Napoli nel mondo e alla recente conquista del terzo Scudetto, il primo dell’era De Laurentiis.
Maglie autoprodotte, l’intelligente scelta di De Laurentiis
Da circa due anni a questa parte, il presidente azzurro ha rivoluzionato la vendita delle magliette da gara. Grazie alla collaborazione con Emporio Armani, il Napoli ha portato avanti la teoria dell’autoproduzione, ma quanto questo influisce sulle casse del club?
Sull’argomento ha espresso la sua opinione Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, intervenuto su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato:
SULL’IMPATTO ECONOMICO DELL’AUTOPRODUZIONE – “Normalmente, quando ci sono grandi major che forniscono materiale tecnico alle società di calcio, viene riconosciuta una percentuale sulla vendita dell’abbigliamento sportivo alle società stesse. Quando subentra l’autoproduzione, la percentuale che arriva nelle casse societarie è molto più elevata. L’accordo del Napoli con la maison Armani permette alla società di De Laurentiis di avere il brand della nota casa di moda, riservando la produzione del materiale sportivo alla stessa Società, permettendo ricavi molto maggiori“.
IL CONFRONTO CON ALTRE SOCIETÀ – “Ci sono diverse Società – spesso minori – che utilizzano questa soluzione, ma si devono poi sobbarcare l’attività imprenditoriale collegata alla produzione e per molte di queste non è conveniente dal punto di vista organizzativo ed economico“.