Evasione fiscale nel calciomercato, nel mirino anche il Napoli e Koulibaly!

Una nuova inchiesta scuote il calcio italiano. Mentre va avanti l’operazione Prisma, con la Juventus ed altre società nel mirino delle indagini, in queste ore avanza l’inchiesta su presunte irregolarità fiscali della Procura di Milano.

Secondo quest’ultima, due sarebbero gli indiziati al momento: il potente procuratore Fali Ramadani e il suo collega Pietro Chiodi. Stando alle ipotesi investigative – si legge su Tuttosport -, sarebbe addirittura tra i 60 e i 70 milioni di euro l’ammontare della presunta evasione. Si tratta di un calcolo ipotetico derivante dalle commissioni in sede di trasferimento calciatori e dei rinnovi contrattuali dei medesimi. Particolare attenzione a Ramadani, che vanta di un parco giocatori di livello internazionale (per un valore totale di circa 770 milioni di euro).

Proprio nella giornata di ieri, sono state effettuate delle perquisizioni nei confronti di undici società: Juventus, Torino, Milan, Inter, Verona, Spal, Fiorentina, Cagliari, Roma, Napoli e Frosinone. Al momento, le società appena citate risultano non indagate.

Il focus delle indagini è sulle principali trattative (tra rinnovi, cessioni e acquisti) portate avanti da Ramadani: tra esse, l’accordo per il rinnovo tra il Napoli e Kalidou Koulibaly, assistito appunto dal macedone. Oltre ai vari dossier relativi a Federico Chiesa, Miralem Pjanic, Samir Handanovic, Ante Rebic, Nikola Kalinic, Karlo Butic e l’ex tecnico azzurro Maurizio Sarri.

Francesco Fildi

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