Napoli Femminile, il pres. Carlino su Maradona: “Ho pianto per 5 giorni di fila, per noi napoletani è come aver perso un familiare. Intitolargli lo stadio scelta giusta”

Il presidente del Napoli Femminile, Raffaele Carlino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SpazioNapoli al temine del match che le azzurre hanno perso oggi contro la Juventus per 1-2. L’occasione è stata utile anche per omaggiare Diego Armando Maradona. Ecco quanto evidenziato:

Il mio ricordo per Maradona? Mi sono emozionato dopo durante il minuto di raccoglimento. Diego ha rappresentato tutta la mia gioventù e il calcio che ho seguito, sia all’Italia che all’estero. Dopodiché ho smesso di seguire un po’ questo sport, per me Maradona è il calcio, una leggenda. Non meritava di finire così, rappresenterà per sempre la mia gioventù. Era un ragazzo povero arrivato dall’Argentina a Napoli per difendere questa città. Una città che meritava qualcuno come lui che la difendesse da tanti attacchi.

Intitolargli lo stadio credo sia stata la scelta giusta. I napoletani lo amano, Napoli ha perso il figlio più amato. Anche più di Massimo Troisi e Pino Daniele. Ho pianto per 5 giorni di fila, per noi napoletani è come aver perso un familiare. Sono ancora emozionato. Avete visto come vivo le partite… (passionale, ndr). Io e gli altri soci del club siamo convinti che le ragazze ci regaleranno le giuste soddisfazioni. Tutto ciò che faccio è spinto totalmente dalla passione”.

Allo stadio, oltre ad una gigantografia in memoria di Diego Maradona, è stato esposto uno striscione: “Un 10 conta e porta il tuo nome… Resta vivo il tuo ricordo finché rotola un pallone! Ciao Diego“.

ECCO LA FOTO:

Dal nostro inviato Pasquale Giacometti

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