Lorenzo Insigne non sta attraversando il miglior momento della sua carriera con la maglia del Napoli. Eppure la sua stagione aveva subito una svolta grazie all’intuizione di Carlo Ancelotti di cambiargli ruolo e schierarlo al fianco dell’attaccante centrale, Mertens o Milik che fosse. Il numero 24 azzurro non trova la rete dal 2 novembre scorso, contro l’Empoli. Troppo per un giocatore come lui, abituato a trovare la via del gol con più continuità. Ecco l’analisi, in merito, de La Gazzetta dello Sport:
Insigne deve ritrovarsi, probabilmente l’ egemonia incontrastata della Juve l’ ha scaricato mentalmente, l’ idea di giocare ancora sempre e solo per il secondo posto potrebbe avergli tolto gli stimoli necessari. Ad inizio stagione, la critica aveva esaltato l’ intuizione di Ancelotti: l’ Insigne centravanti avrebbe convinto anche i più scettici.
Ma da cosa potrebbe essere distratto, Insigne, in questo periodo? Tra la gente s’ è diffusa la convinzione che Mino Raiola, colui che da quest’ anno ne cura gli interessi, potrebbe spingerlo a guardare altrove, magari ad un big europea, per il futuro. Non è una novità, infatti, che l’ attaccante abbia mercato in Europa, ma l’ ipotesi che possa muoversi da Napoli è molto, ma molto remota. Per lui ci vorrebbe veramente un’ offerta tanto, ma tanto indecente. Se Aurelio De Laurentiis ha chiesto 100 milioni per Allan, è facile immaginare che la valutazione di Insigne arriverà a 150 milioni. Cifre che servono soltanto per far lavorare la fantasia, perché nella realtà il ragazzo è destinato a essere la bandiera del Napoli ancora per diversi anni”.