Real Madrid-Napoli sarà una sfida speciale per tutti quelli che scenderanno in campo; in particolare lo sarà ancor di più per alcuni. Trattatasi di chi il Real Madrid lo ha vissuto, di chi ha indossato quella maglia e calcisticamente ci è anche cresciuto. Ma anche di chi il Real l’ha sempre osteggiato, coltivando filosofie calcistiche differenti. 
I riferimenti sono a quelli che la Gazzetta dello Sport definisce “spagnoletani”, cioè Callejon, Albiol e Pepe Reina. Calleti ed il fratello gemello Juanmi a soli 15 anni passarono alla corte del Real, destreggiandosi alla grande in un torneo in Andalusia. L’ala spagnola del Napoli, però, al Real ha sempre fatto da gregario alla corte di Mou, al punto che una volta ceduto i tifosi non si sono strappati i capelli; le notizie dei goal a raffica che segna frequentemente in Italia ovviamente li sorprendono. Miguel Albiol invece, fratello di Raul che ha chiuso la carriera con il Real Murcia, crede nell’impresa. Sostiene infatti: “Che il Napoli ha i mezzi per battere il Real e che ama vedere giocare la squadra di Sarri”. Tutt’altra la storia di Miguel Reina, da sempre avversario del Real essendo stato una bandiera storica dell’Atletico, difendendo i pali dei colchoneros anche nella famosa finale del 1974 persa contro il Bayern in Champions. Per lui il Napoli: “Non deve avere complessi, perché ha velocità e qualità tali da poter battere il Real. Se poi si esce lo si fa contro i campioni d’Europa”.
Dunque una miriade di stimoli e di storie che si intrecciano vorticosamente quelle dei protagonisti azzurri che scenderanno in campo contro il Real. La voglia di dimostrare un valore, che spesso in patria non gli è stato riconosciuto, potrebbe spingerli a gettare il cuore oltre l’ostacolo.