Dov’è finito Mancini che parlava di uomini ed etica nello sport?

Cagate, stronzate. Ho detto che l’ho fatto, il dito medio. Ora vogliamo far polemica?“. Tra un dito medio, un gesto dell’ombrello di un eurodeputato, cori e contestazioni, è passato anche l’ultimo derby della Madonnina. Quello in cui l’Inter dice addio, forse, definitivamente alla corsa scudetto. Quello in cui il Milan, forse, risorge nella corsa per un posto in Champions. E quello in cui il signor Roberto Mancini ha confermato – come se non ce ne fosse bisogno – che lui, certe cose, nel calcio non le fa. Le predica soltanto.

Sì, perché dopo il polemicone con Sarri, in quella maledetta notte di quarti di Coppa Italia al San Paolo, ne sono successe di tutti i colori. Sembrava che il caso-Sarri dovesse finire in Parlamento, e c’è mancato poco. Stamattina, invece, non si sono visti editoriali sulla morale, sull’etica, sul comportamento esemplare che un uomo di calcio, un allenatore, deve tenere in campo.

Insomma, dove sono i moralisti e i moralizzatori che hanno tirato giù il finimondo dopo le parole di Sarri? Dove sono gli approfondimenti, i fiumi di inchiostro, i video passati, le ricostruzioni, le ospitate in diretta per dire tutto e il contrario di tutto? Che fine hanno fatto quelli che “Sarri ha dimostrato finalmente che è un allenatore da serie D”?

Non è nostro mestiere accusare gli altri. Per carità. Ma l’uscita di Mancini, contro i tifosi prima e contro la giornalista Mikaela Calcagno poi, è davvero di pessimo umore. E se è vero che Sarri ha sbagliato, va anche detto che il mister partenopeo ha fatto di tutto per chiedere scusa, per non scendere nel ridicolo, per chiudere subito il caso.

Mancini, dall’alto dei suoi 52 anni, prima di dare lezioni a destra e a manca sull’etica del calcio, potrebbe guardare al suo, di comportamento. Forse, così, ci sarebbe un po’ meno ipocrisia nel mondo del pallone. Perché quando si dicono le cose, poi bisogna pure dimostrarle nei fatti. Caro Mancio. Gli uomini, quelli veri, di solito fanno così.

Raffaele Nappi
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