Napoli, il futuro questione di obiettivi da raggiungere e motivazioni da confermare

Settimana molto atipica in casa Napoli tra gli impegni delle Nazionali, i primi bilanci di un campionato che volge al termine e le indiscrezioni di mercato che si fanno già largo. Quando la serie A si ferma, è lecito infatti bypassare il presente e guardare già al futuro, nonostante per il club di De Laurentiis tutte le situazioni siano ancora in divenire e soprattutto strettamente legate ad un fattore: il piazzamento dei partenopei a fine stagione. La permanenza di Benitez infatti, dipenderà molto anche dal prossimo mercato e lo stesso è correlato dalla conquista dell’Europa o meglio della Champions.

FATTORE CHAMPIONS. Senza match internazionali si potrebbe dire, non si cantano messe: economicamente è un bell’incentivo per un mercato di altissimo livello, che comprenda fuoriclasse con tanta esperienza, unita alla voglia di mettersi in gioco ed in mostra sotto i riflettori d’Europa. Allo stesso tempo, è linfa vitale anche per chi l’azzurro già lo vive ma è rimasto scottato dal flop di inizio stagione a Bilbao. Un errore assolutamente da non commettere più e che ha compromesso non solo l’inizio anno sportivo del team partenopeo ma anche il finale di mercato e la conseguente gestione della rosa, costretti poi ad intervenire nuovamente a gennaio. Ancora, molti fuoriclasse, Callejon in primis, resteranno all’ombra del Vesuvio se solo se sentiranno ancora la magica musichetta, non accontentandosi dell’Europa League che al momento, sta comunque dando tantissime soddisfazioni.

PIANO B. Per far sì che ciò accada quindi, è necessario scalare la classifica verso il terzo posto. E se ciò dovesse non accadere? C’è sempre il piano B, ossia la possibilità di approdare in Champions da vincitrice dell’Europa League di quest’anno. Impresa non facilissima ma non impossibile insomma. Anche in quel caso però, con un futuro che si prospetta avvincente, potrebbe esserci comunque un primo addio di lusso, quello di Rafa Benitez. Nuovamente “tutto da rifare” ricontrollando strategie di mercato, uomini in forza e rosa, adattandosi alle richieste del nuovo mister. Ecco, un nuovo mister. Anche questa impresa non troppo facile da attuare su due piedi e che richiede razionalità, impegno, tempi brevi per bruciare le avversarie. Vari i profili che al momento interesserebbero a De Laurentiis, tra i quali Spalletti, Pellegrini, Montella e Mihajlovic. Personalità molto diverse tra loro ma che si sposerebbero benissimo con il diktat della società e con un profilo in progress nonostante una crescita decisa, ancora in fase di conferma in questa stagione.

IL DIKTAT. Insomma, si parla di futuro ma senza troppa cognizione di causa, iniziando in primis a guardarsi intorno. Ma per programmare al meglio la prossima stagione, bisogna continuare a costruire con sapienza in quella attuale. Dopo la sosta è necessaria, doverosa, obbligatoria la tanto attesa sterzata decisiva alla conquista del terzo posto. In Coppa Italia ed Europa League, la strada perseguita invece è già quella giusta. Forza, concentrazione e motivazioni per non lasciare nulla di intentato e soprattutto cercare di preservare un progetto che manca ancora di qualche tassello per definirsi davvero competitivo e completo a tutti i livelli. E la vittoria di un altro trofeo e la conferma nell’Europa che conta insieme ai big in rosa, sarebbe già un bellissimo passo in avanti.

Alessia Bartiromo
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