Napoli-Inter è finita da più di 24 ore ma sarà destinata ad alimentare parecchie polemiche nel corso delle prossime settimane. I motivi sono ormai carta conosciuta: dal presunto ‘rigorino’ assegnato ai partenopei, al teatrino Conte-Lautaro per arrivare alle polemiche post partita tra il presidente nerazzurro e lo stesso salentino. Proprio per il tecnico azzurro e per quanto successo nel post-partita, però, sono arrivate parole molto dure.
Conte nel mirino delle critiche: le parole
In queste situazioni, gli unici totalmente felici sono gli opinionisti che possono così esprimere i propri punti di vista e alimentare ancor di più il fuoco delle polemiche. In tal senso, anche Fabio Ravezzani ha voluto dire la sua in un tweet piuttosto piccato nei confronti del tecnico degli azzurri. Ecco cosa si legge:
“Conte dice di non aver bisogno di papà Marotta che lo difenda. Strano. Ha passato 2 anni all’Inter lamentandosi perché Marotta non criticava gli arbitri. Ma più parla e più giustifica gli interisti che lo hanno velocemente cancellato. Chivu ineccepibile nel post partita”.
Continuano le polemiche intorno alle parole di Antoni Conte – LaPresse – Spazionapoli.it
Parole dure, quelle del direttore di ‘TeleLombardia’, che ha voluto sottolineare l’incoerenza delle parole di Conte che, più volte durante la sua avventura meneghina, ha lamentato una scarsa difesa mediatica da parte dello stesso Marotta. Insomma, una polemica destinata a durare nel tempo o almeno fino al prossimo episodio controverso.
Conte-Marotta e quel retroscena ai tempi della Juve
Un nuovo ceppo nel fuoco delle polemiche questa volta è vecchio di ben 12 anni: infatti dopo un Juve-Genoa del 2013, lo stesso Marotta si lamentò delle decisioni arbitrali di Guida, ritenuto, in quanto napoletano, non idoneo ad arbitrare un match dei bianconeri. All’epoca, proprio Conte apprezzò le difese dell’allora ds juventino.
Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.