Il mister azzurro deve fare i conti con le assenze dovute agli infortuni: cambi obbligati in vista del big match col Milan
L’attesa per il big match di Serie A cresce di ora in ora. Domenica 28 settembre, alle 20.45, lo stadio San Siro diventerà teatro di una battaglia tra Milan e Napoli, due squadre che già sembrano scontrarsi per lo Scudetto.
I partenopei di Antonio Conte, reduci da quattro vittorie consecutive, mantengono il primato, mentre i rossoneri di Massimiliano Allegri, a tre punti di distanza, sognano il colpaccio casalingo per accorciare le distanze. Ma gli infortuni, in casa Napoli, potrebbero diventare un problema.
Napoli, difesa rivoluzionata: ancora Buongiorno out
Una lesione di basso grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra: questo il problema che terrà fuori Alessandro Buongiorno per circa tre settimane. Il comunicato ufficiale del Napoli, in questo senso, è stato lapidario.

Mister Conte, intanto, ha già in mente il piano B. Al centro della retroguardia, pronto a riprendersi il posto, c’è Amir Rrahmani. Il kosovaro, fermo anche lui per guai fisici, sta bruciando le tappe del recupero. E accanto a lui, secondo il Corriere dello Sport, ci sarà Juan Jesus.
Perché proprio lui e non Beukema? Semplice: esperienza contro imprevedibilità. Jesus, con i suoi 33 anni portati con orgoglio, offre quella solidità che in un match come questo vale tantissimo.
Napoli, tutte le scelte difensive di Conte per il Milan
La difesa a quattro, con Di Lorenzo a destra e un ballottaggio acceso a sinistra tra Olivera e Spinazzola, prende forma. Leonardo, d’altronde, è l’uomo del momento, come confermato dalla prestazione contro il Pisa, dove ha siglato una vera perla da 20 metri.

In porta, Alex Meret e Vanja Milinkovic-Savic si contendono il posto: il quinto uomo della difesa azzurra sarà il jolly decisivo. A Manchester, in Champions, è toccato al serbo: Vanja ha parato l’imparabile, salvando il risultato in un momento di black-out collettivo. Lunedì, invece, contro il Pisa, è stato Meret a guidare la difesa, con uscite coraggiose e una presenza che trasmette calma.
Questo Milan-Napoli, dunque non sarà solo una partita, ma un crocevia di emozioni: i rimpianti per gli assenti e le speranze per i rientranti la faranno da padrone. E Conte, con le sue novità, è pronto a trasformare l’ennesima potenziale debolezza in un’arma letale.





