De Bruyne e il cambio in Champions, ora la reazione non lascia dubbi: cosa è successo

Nonostante City-Napoli di certo non sia andata come tutti ci auguravamo, ha consegnato l’immagine di una squadra solida, mentalizzata e capace di mettere il noi davanti all’io. Il simbolo? Ovviamente De Bruyne.

Era la sua partita, su questo non ci sono dubbi, e vederlo uscire al 26° minuto è stato un vero e proprio colpo al cuore per entrambe le tifoserie presenti. Purtroppo, si doveva fare di necessità virtù.

Proprio in questo caso, si è vista tutta la caratura e lo spessore morale di un Campione del suo calibro. Nessuna sceneggiata, nessuna smorfia o gesto. Solo il bene del Napoli prima di tutto. Tuttavia, c’è un nuovo retroscena su questa, ormai celebre, reazione.

De Bruyne fuoriclasse: il retroscena sul cambio all’Etihad

Avrebbe potuto reagire in maniera diversa, facendo pesare il suo status di campione assoluto e la sua superiore cifra tecnica. Eppure, non l’ha fatto. Ha preferito mettere l’ego da parte e ha compreso, fino in fondo, il momento in cui si trovavano gli azzurri, in procinto di alzare un inevitabile fortino fatto di sudore e sacrificio.

De Bruyne al termine del match
De Bruyne fuoriclasse: il retroscena sul cambio all’Etihad – Lapresse – Spazionapoli.it

Inoltre, secondo quanto svelato dall’edizione odierna di Repubblica, il belga, nonostante in cuor suo non fosse totalmente felice della scelta, guardava già avanti, verso il match contro il Pisa. Un retroscena che svela, qualora ce ne fosse bisogno, lo spessore enorme del campione assoluto che abbiamo in squadra. Non si è fenomeni solo nei piedi. Lo si è soprattutto nella testa.

Kevin, con il suo gesto di enorme professionalità, cementifica ancora di più un gruppo profondamente granitico. Antonio Conte è entrato nella testa di questi ragazzi, ed è palese come la sua filosofia sia ormai parte integrante di ogni singolo calciatore della rosa. Nel frattempo, non resta che godersi le gesta del nostro campione.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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