Retroscena Napoli, il colpo di mercato poteva saltare: lo sgambetto fallito del Milan

I campioni d’Italia hanno decisamente vinto il primo di “re” del calciomercato estivo. Ma un affare stava per saltare per colpa di Allegri.

Il Napoli ripartirà lunedì sera nel delicato match della quarta giornata di Serie A contro il Pisa. L’obiettivo numero uno degli azzurri è di archiviare immediatamente l’amara sconfitta di Manchester, cancellando i “se” e i “ma” e focalizzando tutta l’attenzione sui toscani.

Conte ha in mente solo i nerazzurri e starebbe valutando l’ipotesi turnover, proprio dopo le tante fatiche patite dai suoi per aver giocato in 10 praticamente tutta la sfida contro il City. I dubbi di formazioni restano e verranno sciolti solo a ridosso del fischio d’inizio. Tra questi il solito ballottaggio Meret-Milinkovic-Savic: un ballottaggio che, però, ha rischiato di non esserci mai.

Il Milan aveva messo gli occhi sul serbo: ecco perché i rossoneri non hanno affondato

Il numero 32 azzurro è stato (purtroppo) assoluto protagonista nella sfida contro gli uomini di Guardiola a suon di parate ed interventi decisivi, prima di doversi arrendere al solito inarrestabile Haaland. Quelle parate che, però, i tifosi napoletani hanno rischiato di non vedere mai.

Milinkovic-Savic in campo
Il Milan aveva messo gli occhi sul serbo: ecco perché i rossoneri non hanno affondato (Ansa) – SpazioNapoli.it

Infatti, come riportato da Matteo Moretto, il Milan aveva puntato l’ex numero uno del Torino, con Igli Tare che stava pensando seriamente di prenderlo, prevenendo l’eventuale partenza di Maignan. Di seguito le parole dell’esperto di calciomercato:

“Milinkovic-Savic era uno dei due portieri che Conte voleva assolutamente, ma in estate ci aveva pensato anche il Milan. Igli Tare ha pensato a lui quando Maignan sembrava che potesse andare al Chelsea.”

 

 

 

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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