Una ragione di natura tecnico-tattica ha spinto l’allenatore salentino a prendere un’importante decisione.
Il ritorno in Champions League del Napoli è stato indubbiamente amaro. Perdere contro il Manchester City di Pep Guardiola, per di più in trasferta, ci sta e niente è compromesso per quanto riguarda il cammino europeo dei partenopei. Tuttavia, l’espulsone di Giovanni Di Lorenzo dopo soli 20 minuti ha impedito agli azzurri di mettere in atto il piano gara che era stato preparato per superare i Citizens.
Napoli, Milinkovic-Savic preferito a Meret: ecco perché
Il giorno dopo è sempre tempo di inevitabili giudizi e analisi. A partire dalla scelta di Antonio Conte di schierare tra i pali Vanja Milinković-Savić. Dopo l’esordio di sabato scorso contro la Fiorentina, il portiere serbo ha avuto la possibilità di collezionare la sua prima presenza in Champions League.

Con i viola Milinković-Savić era sceso in campo dal 1′ a causa di un problema muscolare subìto da Alex Meret. La riconferma dell’estremo difensore ex Torino nel match dell’Etihad Stadium sembrava fosse dettata dalla volontà di non rischiare Meret. Prudenza giustificata anche dall’intenso periodo di partite che attende i campioni d’Italia.
Invece, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la decisione di Conte sarebbe dovuta a questioni tattiche. Il tecnico, infatti, avrebbe voluto sfruttare l’abilità di Milinković-Savić nei lanci lunghi per provare a colpire in contropiede la squadra inglese dopo aver recuperato il pallone. Un proposito rapidamente naufragato per via del cartellino rosso mostrato a Di Lorenzo.





