Una partita finita praticamente 24 ore fa, ma che fa ancora parlare di sé. E l’ultima parola è rivolta proprio a Conte, su una scelta fatta durante il match.
È ancora impresso nella mente e resterà lì ancora per un bel po’ di tempo. Quel cartellino rosso che inevitabilmente ha compresso l’intero andamento di un esordio in Champions che doveva essere romantico e adrenalinico allo stesso tempo. Un cambio di rotta rispetto a quella tracciata durante gli allenamenti.
Quel fallo di capitan Di Lorenzo su Haaland ha praticamente preso e stracciato il foglio delle tattiche preparate da mister Conte, che proprio su questo aspetto, è stato “criticato” con parole che non lasciano alcun dubbio.
“Il Napoli si è consigliato al Manchester City”, parole dure verso gli azzurri e al suo tecnico
Gli azzurri ci hanno provato con tutte le forze a rimanere aggrappati ad un match che aveva un destino ormai già scritto. Il City ha preso il pallino del gioco e ha messo in mostra tutta la qualità della sua rosa, schiacciando il Napoli nella propria metà campo senza correre alcun rischio.
Un rischio che forse doveva prendersi Antonio Conte. È proprio di questo che ha parlato il giornalista Mario Fabbroni a Radio Napoli Centrale, in cui ha voluto sottolineare la scelta del tecnico campione d’Italia di modificare la formazione dopo l’espulsione. Una scelta non condivisa come riportato dalle sue parole:
“Non avrei toccato nulla dopo l’espulsione. Il Napoli si è consegnato al Manchester City. Mi aspettavo un Napoli che almeno provasse a mantenere il piano partita senza schiacciarsi in difesa. Sono situazioni che mi lasciano basito, visto che penso ci debba essere sempre un piano partita in caso di rosso. Mi sorprende quando Conte dice che l’anno scorso non c’erano state espulsioni. Il Napoli ha ridotto a zero qualsiasi speranze dopo il rosso. Il City ha attaccato senza nessun affanno e che non sono tra quelli che si esaltano: alla fine è arrivata una sconfitta”.
Parole dure verso il tecnico campione d’Italia, che ora pensa solo a ricevere il Pisa al Maradona lunedì 22 settembre, prendendo quel poco di buono uscito dall’Etihad.
Conte pensa già al Pisa: ecco da cosa ripartiranno gli azzurri
Analizzare partite di questo genere non è mai semplice. Eppure anche in partite così risultano esserci dettagli che sfuggono, ma che torneranno poi utili per il futuro. Non si parlerà naturalmente del possesso palla, visto che gli azzurri hanno concluso con un 26% con la palla tra i piedi.
Quello su cui Conte si soffermerà, è sicuramente la solidità difensiva, che può tranquillamente essere racchiusa in un nome e cognome: Matteo Politano. Il capitano di turno, si è caricato sulle spalle quella fascia destra scoperta dopo il rosso di Di Lorenzo, bloccando le avanzate di Doku e salvando anche un gol sulla linea.
Il reparto difensivo riparta da lui, con Beukema e Buongiorno che hanno resistito fino a quando le gambe hanno retto. Alla fine sono proprio partite del genere che mettono in mostra la vera forza di una squadra. Tutti conoscevano il Napoli offensivo, ora conoscono bene anche quello difensivo.
