I Citiziens, prossimi nonché primi avversari degli azzurri in Champions League 2025/26, sono al centro di una situazione piuttosto scomoda.
Poco più di 48 ore ci separano dal debutto internazionale del Napoli, atteso da uno dei club più blasonati e temuti di tutto il globo: il Manchester City. Esordio con i fiocchi per i ragazzi di Conte, che proveranno a compiere un’impresa storica dinanzi al pubblico inglese e dinanzi a Guardiola e ai suoi ragazzi, reduci da uno strepitoso Derby di Manchester contro un Manchester United in profonda crisi.
Tanto entusiasmo, crisi di uomini: il Manchester City ne perde 5!
Nonostante lo strepitoso 3-0 ottenuto contro i Red Devils nel weekend, il Manchester City non ha affatto iniziato la stagione con il piede giusto: solo 6 punti in 4 giornate (2 vittorie e 2 sconfitte) in Premier League e tanti infortuni. Se, per quanto riguarda il primo aspetto, il trionfo recente ha rivitalizzato l’umore dello spogliatoio, non si può trovare soluzione alla seconda problematica.

Infatti, come segnalato da Tuttosport, contro il Napoli mister Guardiola dovrà fare a meno di cinque giocatori importanti per il suo scacchiere: in difesa non vi saranno John Stones e il nuovo acquisto Rayan Ait Nouri, diventato da subito un perno sulla corsia mancina; a centrocampo non recupereranno l’ex Inter Mateo Kovacic e il pericoloso fantasista Rayan Cherki; davanti non vi sarà Omar Marmoush, giocatore capace di incidere a gara in corso con le sue qualità e dare un eventuale ricambio a Haaland (o conviverci se necessario).
Come potrebbe scendere in campo il City
Ecco che, dunque, Pep dovrà ricorrere a misure d’emergenza per scardinare la solida difesa del Napoli (che ha incassato il primo gol stagionale dalla Fiorentina). Mancheranno sia giocatori potenzialmente titolari che, come sostenuto in precedenza, importanti carte da giocare in corso d’opera. Dunque, ecco come potrebbe scendere in campo il Manchester City.

Ipoteticamente potrebbe rivedersi la formazione-copia della sfida stracittadina: in porta senza ombra di dubbio ci sarà Gigio Donnarumma, figlio adottivo del napoletano in quanto originario di Castellammare di Stabia; la retroguardia potrebbe essere composta dagli inamovibili Ruben Dias e Gvardiol, coadiuvati da O’Reilly e Khusanov. Tuttavia, sono ancora vive le candidature di Aké e di Lewis; a centrocampo tutto sembra delineato con Rodri in cabina di regia e Bernardo Silva con l’ex Milan Reijnders come mezzali d’inserimento; davanti spazio agli incredibili 3: Foden, Doku e Haaland, con Savinho pronto a subentrare.





