L’impianto di Fuorigrotta non è ancora escluso dagli stadi dei prossimi campionati europei di calcio: la UEFA sta spingendo affinché avvenga per un motivo ben preciso.
Settimane intense attendono il Napoli e Antonio Conte, alle prese con sfide delicate dopo la sosta delle Nazionali. Sabato subito il primo big match contro la Fiorentina fuori casa. A seguire giovedì 16 settembre si sposteranno a Manchester, lato City, per tornare a disputare la Champions League nel nuovo format.
Due sfide, due trasferte toste per il Napoli, che ora dovrà aspettare ora la sfida del 22 settembre contro il Pisa per tornare ad avere il pieno supporto dei tifosi al Maradona. Quello stadio sotto la lente d’ingrandimento negli ultimi giorni, ma con importanti aggiornamenti da segnalare.
“Nessuno come il Maradona”, la sentenza è chiara
A fine luglio, era stato effettuato un sopralluogo dagli addetti della Uefa per verificare l’agibilità dello Stadio in vista di Euro 2032, che si disputerà in Italia e Turchia. L’ex “San Paolo”, non ha passato il test, eppure alla UEFA continua a piacere l’idea di avere lo stadio Maradona a disposizione.

Ma bisogna fare prima un passo indietro, partendo dalla richiesta inviata qualche mese fa dal sindaco Manfredi al presidente della Regione De Luca. Come riportato dal giornalista del Il Corriere del Mezzogiorno, Paolo Cuozzo, il primo cittadino napoletano, aveva chiesto un finanziamento di 150 milioni per la ristrutturazione dello stadio.
Il tutto, però, sarà rimandato con la nomina del nuovo presidente della Regione Campania. E qui si ricollega la UEFA, alla quale piacerebbe molto l’idea di un impiatto completamente rinnovato. Il perché è legato al fatto che in Italia non esiste altro stadio che garantisca gli stessi sold-out che porta il Maradona. Prima c’era stato il no, adesso c’è apertura per un si. Bisogna solo attendere un nuovo presidente della Regione.





